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Federsalus: anche sotto covid integratori trainanti. Le categorie top

Mercato

Nonostante covid, il mercato degli integratori riesce a mantenere l’abbrivio e cresce anche nel primo quadrimestre del 2020, con il canale farmacia che incrementa del 3,7% il giro d’affari (rispetto allo stesso periodo dell’anno passato) e supera il miliardo di euro. E’ la fotografia scattata da Federsalus nella V Indagine sulla filiera di settore, realizzata dal suo Centro studi in collaborazione con Iqvia, che riporta l’immagine di un comparto caratterizzato da una crescita solida e stabile.

Lo confermano i dati del 2019: gli integratori totalizzano nell’anno un giro d’affari di oltre 3,6 miliardi di euro, per un incremento del 3,6% sull’anno precedente. L’84% del fatturato arriva dal canale farmacia, mentre la quota restante si ripartisce equamentre tra parafarmacia e gdo. E più della metà del mercato è fatta da quattro categorie soltanto: vitamine e minerali (673 milioni di euro), prodotti del benessere intestinale e dell’apparato digerente (427 milioni), probiotici (418 milioni) e apparato circolatorio (296 milioni).

 

Mercato 2019: i numeri, le quote per canale e le classi più vendute

 

Come il farmacista, da cui transita il 92% del mercato (farmacia+parafarmacia), anche il medico rappresenta un punto di riferimento autorevole per gli italiani che consumano integratori: il 2019 ha visto circolare più di 28 milioni di ricette riguardanti questa categoria di prodotti, che in farmacia rimangono la seconda categoria per giro d’affari dopo l’etico e la prima per tasso di crescita.

 

Gen-apr 2020: le categorie che crescono di più

 

I primi quattro mesi del 2020, come detto, confermano le linee di tendenza del 2019, con la farmacia che vede crescere del 3,7% il proprio fatturato. Covid poi ha determinato picchi vertiginosi nelle vendite di alcune categorie: i prodotti a base di vitamina C fanno +237,8%, i prodotti per il benessere respiratorio +75,2%, gli immunostimolanti +64,5%.

Incrementi a doppia cifra anche per le farmacie online: nel primo trimestre, i consumi di integratori fanno segnare nell’e-commerce un incremento a valori del 64% (sullo stesso periodo dell’anno scorso) che spinge i fatturati oltre gli 82 milioni di euro (una quota ancora nettamente marginale rispetto al mercato “fisico” della farmacia) e fa dell’integratore la categoria più rilevante dell’online per valori. A trainare, dicono i dati di Iqvia, sono i prodotti per il colesterolo (+39%), vitamine-minerali-probiotici-mmunostimolanti (+28%) e prodotti per il sonno (+24%).

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