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Farmaè, partnership con Ogyre per la pulizia dei mari attraverso il “fishing for litter”

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Farmaè, retailer omnichannel nei settori healthcare, beauty e wellness, scende in campo in difesa del mare: la società, infatti, ha avviato una partnership con la start up Ogyre, la prima piattaforma globale di fishing for litter, ossia il recupero di plastica e rifiuti da parte delle navi da pesca, che riportano a terra l’immondizia raccolta dalle reti durante la normale attività ittica.

L’iniziativa è stata annunciata l’8 giugno scorso, in occasione della Giornata mondiale degli oceani, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare il pubblico sulla salute dei mari. Ogyre, che conta già tre porti attivi in Italia (Cesenatico, Santa Margherita Ligure, Marina di Ravenna) e altri in Brasile e Indonesia, dispone di network di 80 pescherecci in tre continenti, con i quali realizza progetti di sostenibilità ambientale come quello avviato con il contributo di Farmaè.

Il “fishing for litter” prevede un contributo economico per i pescatori e le loro navi, affinché riportino a terra i rifiuti marini che restano incastrati nelle reti da pesca. Una volta a terra, i rifiuti sono smaltiti correttamente grazie alle partnership con alcune Ong del territorio. COme appunto Ogyre, che in media raccoglie attraverso il suo network di pescherecci 10mila kg di rifiuti al mese, una parte dei quali vengono inseriti nel circuito del riciclo. L’obiettivo della start up è raccogliere quattro milioni di kg entro il 2025 grazie a progetti di raccolta che coinvolgono aziende e individui.

Il progetto di raccolta potrà essere seguito online grazie a una pagina web dedicata (https://ogyre.com/pages/farmae) dove verrà riportato l’avanzamento della raccolta fino all’obiettivo dei mille kg di rifiuti totali. «Per un’azienda che opera nell’healthcare, beauty e wellness» osserva in una nota Riccardo Iacometti, founder e amministratore delegato di Farmaè «credo che impegnarsi per l’ambiente, che si tratti di crisi climatica o salute degli oceani, sia molto importante. Grazie all’elevato numero di visitatori del nostro portale web, quasi 44 milioni lo scorso anno, possiamo dare ampia visibilità a questi temi attraverso i nostri canali, sensibilizzando cosi il nostro pubblico».

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