Farmacosmo: nel primo trimestre ricavi +6% su base annua, oltre 5,5 milioni i visitatori

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Farmacosmo, società e-commerce dell’health, pharma & beauty quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, chiude il primo trimestre 2023 con ricavi per 18,8 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È quanto emerge dai dati gestionali esaminati la settimana scorsa dal Consiglio di amministrazione: la crescita, riferisce una nota, è trainata dalla componente retail e la differente marginalità tra farmacie fisiche, piattaforme e-commerce, servizi digitali e B2B «spinge a concentrare sempre di più gli sforzi sul core business rappresentato da retail e servizi digitali».

In particolare, gli ordini evasi nel primo trimestre 2023 crescono di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; i visitatori sono più di 5,5 milioni, in crescita del 75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; l’Average order value di Farmacosmo.it si consolida sopra i 96 euro, quello di Profumeriaweb.com arriva a 78 euro, Baucosmesi.it tocca i 40 euro e Phàrmasi.it 60 euro. Ad aprile, l’Average order value ha toccato per la prima volta i 99 euro, in crescita di 7 euro dalla fine del 2021.

«Il 2023 è un anno molto importante per il nostro gruppo» commenta Fabio de Concilio, presidente e amministratore delegato di Farmacosmo «durante il quale consolideremo ulteriormente il business model all’interno delle società controllate. L’ottimizzazione delle sinergie di ricavo e costo ci permetterà di rendere più efficienti le strutture acquisite. Il core business e la marginalità di Farmacosmo.it restano comunque e sempre la nostra priorità. Nel 2023 lavoreremo principalmente sulla marginalità del business, di Farmacosmo.it e di tutte le partecipate. Dodici mesi fa, alla data di quotazione, ci eravamo posti l’obiettivo di invertire in maniera significativa il peso dei ricavi delle due gambe di business, B2B e B2C, all’ epoca 56% e 44%. A oggi il peso è completamente cambiato: il canale retail, dato come sommatoria dei portali e delle farmacie fisiche si assesta a circa il 66% e il gruppo cammina speditamente verso una completa integrazione non solo delle acquisizioni fatte, ma dell’ecosistema digitale dei servizi».

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