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Farmacie Stilo, la catena “small” a gestione familiare che vuole crescere a Milano

Filiera

Sette “filiali” tutte concentrate a Milano e hinterland. È decisamente circoscritto il perimetro di Farmacie Stilo, l’insegna cui Pharmacy Scanner fa visita in questa seconda tappa del suo viaggio tra le catene proprietarie di taglia “medio-piccola”. Il network si è sviluppato in circa vent’anni: l’apertura del primo esercizio, Farmacia Igea, risale al 1999; quindi Farmacia Umanitaria nel 2013, Farmacia Senato e Farmacia Cairoli nel 2015 e Farmacia Ravizza nel 2018. Quindi Farmacia Sant’Adele nel 2021 e Farmacia Canossa nel 2022.

 

La Farmacia Stilo di via Senato, la più piccola delle sette che compongono il circuito con i suoi 15 metri quadrati di area commerciale. Accanto, la Farmacia Stilo di Cairoli.

 

L’organizzazione sotto un’unica insegna comincia a prendere forma nel 2018, con la centralizzazione degli acquisti, e così i cinque fratelli Stilo, che avevano portato a termine le prime acquisizioni, si concentrano sulla gestione amministrativa della società e lasciano quella operativa ai cugini Costantino e Francesco Criaco, farmacisti come loro. «Le nostre filiali sono in maggioranza di taglia media, attorno ai 100 mq di superficie» dicono i due a Pharmacy Scanner «fanno eccezione la farmacia Cairoli, che arriva ai 200 mq, e la Farmacia Senato, che non supera i 10-15 mq a causa dell’ubicazione centralissima».

Oltre agli acquisti centralizzati, le farmacie condividono un planogramma comune e un format di rete, che però non ha ancora “vestito” tutte le filiali. «Brandizziamo quando c’è da ristrutturare» spiegano i Criaco «per esempio a settembre abbiamo in programma due restyling. Ma va anche detto che applichiamo il nuovo format con giudizio: dove ci sono arredi storici che conferiscono unicità alla farmacia, come in via Ravizza, li preserviamo».

 

Foto 1: la Farmacia Stilo di via Ravizza, zona Marghera, con il suo arredo d’epoca. Foto 2, la Farmacia Sant’Adele di Corsico, dal layout contemporaneo e razionale. Foto 3, la cabina estetica della Farmacia di Cairoli.

 

Tra i progetti, poi, c’è anche l’estensione della catena: «Puntiamo ad arrivare a dieci farmacie nel 2023» confermano «sempre nel perimetro di Milano. È una piazza prestigiosa che assicura un’ampia clientela, nazionale e internazionale, che viene qui per turismo ma anche per lavoro». Da questo punto di vista, covid e la crisi legata alla guerra russo-ucraina non sembrano avere compromesso l’attività delle farmacie Stilo: «Grazie ai tamponi abbiamo fidelizzato una buona parte dei clienti che vengono da fuori» chiariscono i due cugini Criaco «oggi molti di loro ci chiamano prima di mettersi in viaggio per prenotare un antigenico appena arrivati in città. Abbiamo chiuso il 2021 con un giro d’affari allineato alle medie di mercato, globalmente il gruppo ha chiuso con un incremnto del 20% sull’anno precedente, un risultato davvero soddisfacente perché sono cresciuti tutti i comparti».

Farmacie Stilo, d’altronde, dedica un’attenzione particolare alla clientela internazionale: «Abbiamo collaboratori che parlano inglese in tutte le filiali» confermano i due farmacisti «cui se ne aggiungono due che parlano il russo e uno che parla arabo. La qualità del servizio, al cliente straniero come al paziente italiano, rappresenta il nostro posizionamento distintivo: in tutto abbiamo 45 farmacisti collaboratori e ogni farmacia ne ha sei in organico, in modo da disporre a ogni turno di tre persone al banco».

Tutte le farmacie, poi, sono a pieno organico, cioè niente carenze. «Dedichiamo grande attenzione al personale» sottolineano i due Criaco «e alla sua formazione: con Masterclass Stilo assicuriamo l’aggiornamento con corsi bimestrali organizzati in sede. I temi spaziano dalla formazione professionale a quella sul cliente: accoglienza, empatia eccetera».

I reparti di punta comprendono l’otc, l’integrazione alimentare, la dermocosmetica e i servizi, analisi (come l’holter) e trattamenti estetici (cabina in quattro farmacie). «Le nostre farmacie non sono drugstore» tengono a precisare i cugini Criaco «sono farmacie da centro città che servono una clientela esigente e attenta alla qualità del servizio e dei prodotti». Questo è anche il motivo per cui la catena riconosce grande importanza alla comunicazione, anche social. «Abbiamo deciso di investire sulla comunicazione digitale per rinnovare la nostra identità» confermano «anche con il coinvolgimento dei nostri farmacisti. In aggiunta continuiamo a investire nella comunicazione in store e out store: affissioni, vetrine digitali eccetera. L’obiettivo è quello di dare evidenza al posizionamento delle nostre farmacie, che si colloca nella fascia premium».

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