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Farmacie online: +261 in nove mesi, il 2021 tenta di replicare il boom dell’anno scorso

Filiera

Dopo il boom del 2020, dice un’analisi di Farmakom, il numero delle farmacie e parafarmacie autorizzate all’e-commerce di sop e otc è cresciuto anche nel 2021. Dal gennaio al settembre di quest’anno, il ministero della Salute ha dato luce verde a 261 farmacie e parafarmacie, che sommate a quelle già presenti nell’elenco del dicastero porta il totale a 1.305 esercizi. L’incremento è di tutto rispetto: nell’anno passato erano state concesse 280 autorizzazioni, primato assoluto dal 2016, ma va tenuto conto che alla fine del 2021 manca ancora un trimestre e quindi non è da escludere che il record possa essere battuto.

 

Esercizi autorizzati all’online: l’andamento dal 2016

 

«A prescindere dai primati» è il commento di Farmakom «appare ormai evidente che il boom del 2020 non va legato soltanto ai lockdown, per quanto la pandemia sia stata senza dubbio un catalizzatore: la maggior parte dei farmacisti che hanno scelto di presidiare il canale online non lo ha fatto come un “Piano B” in attesa di superare l’emergenza sanitaria, ma come risposta a un’evoluzione del mercato». Aprire un e-commerce, in sostanza, «rappresenta oggi un passo obbligato per continuare a restare sul mercato anche domani».

 

Esercizi autorizzati all’online: la distribuzione geografica

 

I dati del ministero della Salute consentono di analizzare l’evoluzione dell’e-commerce in farmacia e parafarmacia anche su scala regionale. La Campania si riconferma al primo posto per numero di esercizi farmaceutici autorizzati, buona la presenza al Nord (tranne nelle regioni a statuto speciale e in Liguria), evidenze differenziate al Centro, Sud e Isole.

 

Esercizi autorizzati all’online: la classifica per regioni

 

Alla chiusura del terzo trimestre 2021, in particolare, le regioni dove si conta il maggior numero di farmacie online sono Campania (235), Lombardia (153), Piemonte (143), Lazio (126) ed Emilia Romagna (107). In fondo alla classifica, sono cinque le regioni con meno di 20 e-commerce autorizzati per farmacie e parafarmacie: Basilicata (19), Friuli Venezia Giulia (12), Trentino Alto Adige (Trento più Bolzano, 10), Molise (6) e Valle d’Aosta (2). I dati del ministero, inoltre, consentono di valutare la crescita delle autorizzazioni per farmacie e parafarmacie dal 2016 al terzo trimestre del 2021, regione per regione. Il grafico sotto si limita a seguire l’andamento tndenziale nelle prime cinque regioni per numero di autorizzazioni ministeriali: in due anni la Campania è salita al secondo posto tra le regioni per numero di e-commerce autorizzati e dalla metà del 2019 scalza il Piemonte dal gradino più alto del podio. Da lì in avanti il tasso di crescita campano diventa tale da rendere la regione irraggiungibile dalle altre.

 

La crescita delle autorizzazioni nel quinquennio, per regione

 

«Il numero di e-commerce» è la riflessione finale di Farmakom «interessa ancora una parte nettamente minoritaria delle farmacie e parafarmacie in attività, neanche il 6% del totale. Questo significa che online c’è una forte discrepanza tra l’offerta e la domanda, con quest’ultima che cresce sempre di più. Solo nel 2020, più di 2 milioni di italiani hanno comprato per la prima volta su internet e molti altri hanno acquisito maggiore familiarità con il canale, sviluppando nuovi comportamenti d’acquisto che continueranno a dominare il settore commerciale negli anni a venire. Intanto, il valore complessivo del mercato dei farmaci senza ricetta rimane stabile, mentre continua a crescere il fatturato dell’e-commerce: nel 2020 ha sfiorato i 400 milioni di euro con una crescita media annuale del 61% sul quadriennio e una quota di mercato del 4%. Si può quindi concludere che per la farmacia e parafarmacia l’online è un settore ancora ricco di opportunità, che raccoglie una clientela sempre più digitalizzata permettendo al farmacista di raggiungere un pubblico nazionale e crescere».

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