Skin ADV

Farmacie italiane spinge sull’integrazione phygital. E la rete cresce di altri 12 esercizi

Filiera

Rebranding, semplificazione della shopping experience online e offline, integrazione totale tra digitale e fisico, sostenibilità sociale. Sono i progetti in cantiere di Farmacie Italiane, la catena di F2i, che la settimana scorsa ha tenuto a Roma la propria convention annuale. Il 2020 si chiude per il gruppo con numeri sostanzialmente positivi, anche se la pandemia ha colpito pesantemente, e il 2021 invita a un moderato ottimismo. «Il fatturato dell’ultimo anno cresce del 14% sul 2019» spiega a Pharmacy Scanner Roberto La Rosa, amministratore delegato e direttore generale del network «nei primi otto mesi del 2021 registriamo un incremento del 16% a parità di rete. La pandemia ha avuto i suoi contraccolpi, le farmacie della rete che operano in aeroporti e stazioni ferroviarie hanno risentito parecchio dell’emergenza, ma siamo riusciti a compensare con le farmacie dei quartieri residenziali e popolari, nonostante il generale calo delle ricette Ssn».

Intanto continuano ad allargarsi i punti vendita dell’insegna: «Ora contiamo 39 farmacie e 21 parafarmacie, tutte già integrate nella rete e attive» conferma La Rosa «con la fine dell’anno dovremmo aggiungere altre 12 farmacie, per le quali abbiamo già concluso i preliminari e siamo ora nella fase della due diligence». E il baricentro degli acquisti rimane nel Centrosud. «Pur avendo diversi esercizi al Nord, la parte inferiore dello Stivale resta la nostra area elettiva. Di recente l’Aifa ha pubblicato uno studio che dimostra come nelle aree dove c’è maggiore deprivazione sociosanitaria i consumi farmaceutici sono più elevati, la nostra presenza vuole anche essere un contributo a compensare gli squilibri e incrementare salute e servizi tramite la prevenzione».

Sullo stesso piano si muovo anche i progetti “eco-sociali” della catena. «Vogliamo sviluppare iniziative che favoriscano l’economia circolare, nella quale crediamo molto» dice La Rosa «ma teniamo anche alla sostenibilità ambientale: per il nostro sito di e-commerce, Farmacialoreto.it, abbiamo scelto la certificazione Karma Metrix che misura le emissioni di Co2 connesse alla navigazione: attualmente siamo in fascia C ma stiamo lavorando per salire in prima fascia entro fine anno; a tale scopo, abbiamo investito un milione di euro nella ristrutturazione del sito, per semplificare la navigazione e migliorare l’experience dell’utente».

Poi ci sono i progetti di charity: «Devolveremo al mondo del volontariato una parte dei ricavi provenienti dai nostri prodotti a marchio» spiega La Rosa «così come proporremo al personale delle nostre farmacie incentivi sulla loro vendita». Anche perché tra i progetti 2021-2022 di Farmacie Italiane c’è lo sviluppo della marca dell’insegna, Farma C (il brand della società di distribuzione farmaceutica che fa capo a F2i). «Attualmente abbiamo 81 referenze, tutte appartenenti alla categoria integratori» precisa l’amministratore delegato «da qui a fine anno però è prevista un’ottantina di nuovi lanci, tra i quali i primi cosmetici».

Infine ci sono i numeri dell’online. «Continuiamo a crescere e lavoriamo per un concept di una farmacia che integra in un’unica dimensione digitale e fisico, per lasciare il cliente libero di costruirsi la propria experience attraverso i touchpoint che preferisce» conclude La Rosa «oggi il nostro sito è visitato da due milioni di utenti unici al mese e viaggia quest’anno verso i tre milioni, sempre al mese».

 

Altri articoli sullo stesso tema