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Farmacie e social: non chiedete “quanto ricaverò”, domandatevi cos’avete da comunicare

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Una delle prime domande che in genere i farmacisti mi rivolgono quando valutano se andare sui social è «quanto ci guadagnerò?». La mia replica è sempre la stessa: vale la pena di imboccare tutte le strade che offrono nuove opportunità, consentono di raggiungere persone nuove, consolidano la nostra credibilità tra chi magari è già nostro cliente ma usa il web e vorrebbe trovarci anche online. A volte c’è chi obietta: questa non è una risposta. Vero, ma il fatto è che se la farmacia funziona sui social, dipende soltanto dal titolare. Da quanto ci crede e quanto vuole mettersi in gioco. E da chi chiama in aiuto per tradurre in pratica le nozioni teoriche di base: non è possibile comunicare sui social network senza conoscerli davvero.

Torniamo così alla domanda iniziale: cosa rispondereste a un alunno delle elementari che chiede quanto guadagnerà da grande quando sarà architetto, insegnante o astronauta? Gli direste che tutto dipende dalle motivazioni? Vale lo stesso con i social: pensiamo a questi due anni di pandemia, allo smarrimento dell’opinione pubblica davanti a informazioni contraddittorie e confuse, alla necessità di fonti chiare e affidabili; il farmacista che, durante questa lunga emergenza, ha sentito il bisogno di spiegare, chiarire, confutare fake news e dare informazioni corrette aveva le motivazioni che legittimano una presenza sui social. Ricordate: i brand hanno un’immagine forte sui network soltanto se comunicano qualcosa e lo fanno bene. Vale anche per la farmacia.

I farmacisti titolari che seguo, di solito mostrano all’inizio una certa ritrosia a confrontarsi con un pubblico che non è quello quello che incontrano ogni giorno al banco. Basta qualche mese di pratica e tutti passano dal «non so cosa postare» a «ho troppe cose da dire». E’ a questo punto che diventa indispensabile redigere un piano editoriale, ossia un calendario dei post da pubblicare, delle giornate e degli eventi da comunicare, dei prodotti da presentare, delle informazioni o delle notizie da divulgare.

Quando il farmacista inizia a capire che il tempo speso sui social comincia a rendere? Di certo quando pronuncia frasi come «il tempo di pubblicare un post su quel prodotto, che l’ho subito finito»; oppure «la signora Rossi è venuta a chiedermi quell’articolo perché ha visto sul profilo Facebook della farmacia che era disponibile»; o ancora, «a meno di un’ora dall’apertura dell’agenda online, i posti per la giornata a tema sono stati tutti prenotati».

Se, invece, ancora non vi è capitato di pronunciare frasi come queste, vuol dire che avete ancora da lavorare sulla vostra presenza social. Ma non scoraggiatevi, servono pratica e conoscenza dello strumento.

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