Le malattie cardiovascolari rappresentano tutt’oggi la principale causa di morte in Italia, più ancora dei tumori, per un totale di oltre 230 mila decessi l’anno, e colpiscono soprattutto le donne (38,8%) più ancora degli uomini (32,5%). Si capisce allora l’importanza che anche il farmacista possa partecipare, nel suo ruolo di educatore sanitario, alle attività di prevenzione, come peraltro dimostra l’aumento costante delle “farmacie cardiologiche”, specializzate appunto nelle attività assistenziali e preventive contro questa patologia. Supporti specifici al riguardo sono offerti da Sandoz, azienda leader nei farmaci equivalenti e biosimilari, che da tempo mette a disposizione dei farmacisti territoriali servizi di valore da proporre poi ai pazienti cardiopatici, come per esempio la sponsorizzazione di una Fad specifica e, in prospettiva, Cardio-Days in farmacia. Per saperne di più intervistiamo Mauro Noviello, Business Unit Head Retail & Specialty di Sandoz.
Dott. Noviello, perché Sandoz ha deciso di puntare al mondo della farmacia e quali sono in particolare i servizi che mettete a disposizione dei farmacisti territoriali?
La farmacia è un presidio territoriale sanitario di estrema importanza, come gli anni del Covid hanno dimostrato. Già prima, però, i farmacisti avevano deciso di giocare un ruolo di prima linea nel sistema sanitario nazionale impegnandosi nella formazione e nel garantire ai cittadini un servizio di alto livello a tutela della salute pubblica. Riducendo in questo modo, in maniera significativa, i costi e i carichi che altrimenti avrebbero un impatto sul pubblico e sul sistema sanitario stesso. Un esempio è ciò che accade nel campo della cardiologia. Ancora oggi, un numero molto ampio di pazienti ipertesi o con un problema di dislipidemia si rivolgono al farmacista per avere un consiglio o un aiuto, anche prima di essere presi in carico da un cardiologo. Ecco perché la formazione in cardiologia dei farmacisti è molto importante, a tutela della salute dei pazienti e del sistema sanitario. Sandoz da tempo lavora in partnership con cardiologi e medici di medicina generale nell’ambito delle patologie cardiovascolari, mettendo a disposizione soluzioni di cura che consentono ai pazienti di raggiungere più facilmente il target terapeutico sul fronte dell’ipertensione e delle dislipidemie. Ora abbiamo deciso di collaborare su questo fronte anche con i farmacisti.
Il vostro focus di quest’anno è quindi la farmacia cardiologica, può spiegarci di che cosa si tratta?
Sandoz supporta da anni un programma di formazione strutturata a fianco delle farmacie in ambito oncologico. Nel corso degli anni abbiamo contribuito alla creazione di un network molto ampio di farmacie territoriali che hanno ottenuto una doppia certificazione – che riguarda sia la farmacia sia il farmacista – a testimonianza della loro capacità di interfacciarsi in maniera specifica e specialistica con il paziente oncologico deospedalizzato e con il caregiver. Con Farmacia Cardiologica auspichiamo di replicare questo modello: un percorso formativo altamente professionale e qualificato, gestito da cardiologi di fama nazionale che consente ai farmacisti di rafforzare la propria preparazione professionale riguardo l’ipertensione e le dislipidemie in primis, ma non solo. E di entrare in un network costituito da cardiologi, medici di medicina generale e farmacisti in modo da creare un ecosistema che rappresenta un valore aggiunto perché consente lo scambio di idee, opinioni e anche di consulenze tra professionisti.
Di recente Sandoz ha ampliato il suo portfolio con farmaci a combinazione fissa per il trattamento di ipercolesterolemia e ipertensione. Quali sono i benefici di questi farmaci?
I benefici sono tre. Il primo è un più facile raggiungimento del target terapeutico. Le linee guida sulla gestione dell’ipertensione e ipercolesterolemia sottolineano l’importanza di raggiungere velocemente il target definito, per evitare le conseguenze di una cattiva gestione del profilo lipidico o del profilo ipertensivo del paziente. Una delle cause principali delle riacutizzazioni e degli eventi cardiovascolari è infatti proprio il sottotrattamento dei pazienti. Il secondo beneficio è una migliore aderenza terapeutica, perché, soprattutto nei pazienti politrattati, c’è esigenza di diminuire il numero di farmaci che si devono assumere. Il terzo è quello di mettere nelle mani anche del medico di medicina generale, che è la prima linea di supporto al paziente, uno strumento di cura semplice ed efficace al tempo stesso.
Andando oltre la cardiologia, quali sono le novità che Sandoz intende proporre alle farmacie italiane per il prossimo anno?
Sandoz offre un ventaglio ampio di soluzioni a favore dei titolari di farmacia e dei farmacisti, tutte raggruppate sotto il cappello S+ by Sandoz, ovvero Sandoz plus. Da una parte offriamo soluzioni per la formazione e il networking, consentendo l’accesso a una piattaforma formativa di altissimo livello, costituita dai migliori medici e dei migliori formatori presenti sul mercato; dall’altra offriamo soluzioni tecnologiche come la consegna di farmaci a domicilio attraverso un servizio di nostra sponsorizzazione “Pharmap”, oppure soluzioni di diagnostica come la telemedicina attraverso partner di livello nazionale che consentono alla farmacia di diventare sempre più un presidio sanitario a favore del cittadino. Questi servizi e queste offerte nascono dalle esigenze dei farmacisti: Sandoz è costantemente in ascolto per intercettare i bisogni dei titolari di farmacia così da rispondere in maniera sempre più puntuale.
Programma di Alta Formazione Farmacia Cardiologica: il ruolo strategico della Farmacia come presidio territoriale per la gestione del paziente cardiovascolare
Fornire un aggiornamento sulla gestione dei pazienti cardiovascolari: dalla prevenzione all’assistenza diretta e indiretta che il farmacista può dare, anche e soprattutto ai tempi del Covid; un focus sui nuovi approcci terapeutici e sul tema dell’aderenza terapeutica.
Questi gli obiettivi della FAD asincrona organizzata dal provider Summeet, con il contributo non condizionato di Sandoz, in programma fino al 31 dicembre 2022. Dieci ore di lezioni tenute da un panel multidisciplinare di docenti costituito da cardiologi, medici di medicina generale e farmacisti alla fine delle quali verrà rilasciato un attestato ECM.