Farmaci per le dislipidemie, da Pharma Data Factory la mappa dei consumi per fasce di età

Mercato

Con un’incidenza sulla spesa totale che oscilla tra il 27 e il 31%, sono le tre fasce di età dei 50-64enni, 65-74enni e 75-84enni le principali consumatrici di farmaci per la dislipidemia, che nei 12 mesi inclusi tra maggio 2024 e aprile 2025 hanno generato in farmacia vendite per 1,17 miliardi di euro e 115,5 milioni di unità. La fotografia arriva dal report con cui Pharma Data Factory ha analizzato consumi e spesa della categoria, costituita da preparati e regolatori del colesterolo e dei trigliceridi (C10A), preparati antiateroma di origine naturale (C10B) e regolatori lipidici in combinazione (C10C).

 

Farmaci per le dislipidemie, fasce di età e tipo di acquisto

 

Nel periodo considerato, dicono ancora i dati di Pdf, il giro d’affari della categoria è cresciuto del 7,9%, mentre le confezioni vendute sono aumentate del 3,1%. I consumi si dividono tra uomini e donne quasi equamente, con una nettissima prevalenza del ricorso al regime rimborsato (93,7%).

 

Consumi per genere e per regime di pagamento

 

In particolare, nel periodo maggio ’24-aprile ’25 i consumi in classe A con nota hanno generato un sell-out di 1,14 miliardi di euro, seguiti a grande distanza da quelli in classe A senza nota (30,4 milioni). In termini di crescita, tuttavia, sono questi ultimi a prevalere, con un incremento rispetto ai 12 mesi precedenti di addirittura il 135% a fronte del +6,3% dei farmaci di classe A con nota.

 

Rimborsabilità, incidenza e crescita nei 12 mesi

 

Anche i consumi per gruppo Atc mostrano una certa polarizzazione: la categoria C10A (preparati e regolatori del colesterolo e dei trigliceridi), genera la quota prevalente di spesa (privata e rimborsata) con quasi 659 milioni di euro; segue la C10C (regolatori lipidici in combinazione) con 374 milioni e la C10B (preparati antiateroma di origine naturale) con 144 milioni. In termini di crescita sui 12 mesi, tuttavia, a spiccare è soltanto il gruppo C10C (+32,5%), mentre gli altri due rimangono stabili o risultano in contrazione.

 

Rimborsabilità, incidenza e crescita nei 12 mesi

 

Il gruppo C10C è anche quello che si caratterizza per la maggiore incidenza di consumi generici sul totale della categoria (rispetto ai branded il rapporto è di circa 7 a 1), mentre il gruppo C10A è quello che registra la spesa più alta per generici (373 milioni di euro). Complessivamente, dice l’analisi di Pharma Data Factory, i farmaci per la dislipidemia commercializzati con nome internazionale non proprietario (Inn) generano circa due terzi dei consumi dell’intera categoria.

 

Incidenza dei generici, consumi e crescita

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