La Commissione Ue ha inviato ad AliExpress, il marketplace internazionale del gigante cinese Alibaba, una richiesta formale di chiarimenti sulle misure adottate dal portale di e-commerce per tutelare i consumatori da truffe e contraffazioni online, in particolare farmaci e prodotti per la salute. L’invito a fornire informazioni, specifica una nota di Bruxelles, è stato inviato ai sensi del Digital services xctm, il Regolamento europeo che ha aggiornato ed esteso la direttiva 2000/31/Ce sul commercio elettronico.
«Il Regolamento» ha ricordato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton «non interviene soltanto su disinformazione e cyberbullismo. Assicura anche la rimozione dei prodotti illegali o non sicuri venduti nell’Ue tramite piattaforme di e-commerce, compreso il numero crescente di medicinali e prodotti farmaceutici contraffatti e potenzialmente pericolosi».
AliExpress, spiega il comunicato della Commissione, dovrà fornire le informazioni richieste entro il prossimo 27 novembre. La risposta sarà quindi valutata dalle autorità di Bruxelles e nel caso venga ritenuta insoddisfacente potrebbe comportare l’apertura formale di un procedimento nei confronti del gruppo, ai sensi dell’articolo 66 del Dsa. Sempre in base a tale Regolamento, la Commissione può anche imporre sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti. In caso di mancata risposta, infine, Bruxelles può decidere di richiedere le informazioni mediante atto deliberativo. In tal caso, un’altra mancata risposta entro la scadenza potrebbe comportare l’irrogazione di penalità di mora. A seguito della sua designazione come Very Large Online Platform, conclude la nota della Commissione Ue, AliExpress è tenuta a rispettare tutte le disposizioni del Dsa, inclusa la valutazione e la mitigazione dei rischi legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi.
Lanciato nel 2010, AliExpress.com è una vetrina virtuale di negozi che vendono online a una clientela soltanto internazionale: i retailer sono tutti cinesi ma l’accesso alla piattaforma è consentito soltanto a chi non risiede nel Paese asiatico. Di proprietà di Alibaba, Aliexpress è l’e-commerce più visitato dai russi ed è il 10º sito più popolare in Brasile. Poiché non vende direttamente ma è soltanto un marketplace che fa incontrare retailer e consumatori, Aliexpress può essere paragonato ad Amazon soltanto in parte, mentre risulterebbe invece molto più calzante il paragone con eBay.