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Farmacentro chiude il 2023 in scioltezza: utili per 1,4 milioni, patrimonio netto a 34,6 mln

Filiera

Farmacentro, la cooperativa della distribuzione intermedia con farmacie socie e clienti in Marche, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Lazio, ha chiuso il 2023 con un utile di esercizio di oltre 1,4 milioni di euro, pari allo 0,40% del giro di affari. È quanto si ricava dal bilancio consuntivo che il consiglio di amministrazione della società ha approvato nella seduta del 15 maggio scorso: il patrimonio netto salirà a 34,6 milioni di euro, il ricorso al credito bancario è calato dai 96,5 milioni del 2018 ai 62 del 2023, gli npl (non performing loan, crediti incagliati) si sono ridotti dai 15,4 milioni del 2019 ai 6,7 dell’ultimo anno.

«Queste cifre» commenta in una nota ai soci il presidente di Farmacentro, Stefano Golinelli «dimostrano che con la determinazione si possono superare anche le sfide più ardue. La cooperativa ha evidenziato una straordinaria resilienza, grazie a una gestione oculata della leva finanziaria e a un’attenta cura della sua solidità patrimoniale. La proposta del cda di destinare 700mila euro a ristorni ai soci, che verrà portata al voto dell’assemblea, è un chiaro segno del profondo impegno cooperativo di Farmacentro».

«In un anno tanto tumultuoso per tutte le aziende della distribuzione intermedia del farmaco» aggiunge il direttore generale, Marco Mariani «non posso non citare il caso dei costi bancari, che da noi sono cresciuti esponenzialmente, passando dai 340 mila euro del 2022 ai 2 milioni e 100 mila euro del 2023, facendo registrare un +364%, oppure i costi energetici, che sono saliti del + 69%. Nonostante questo Farmacentro ha saputo gestire questa sfida senza compromettere la sua performance complessiva, realizzando così al meglio gli obiettivi cooperativi istituzionali e al contempo investendo in automazione nei suoi due poli, incentivando l’uso del check&trace per migliorare le consegne e stravolgendo la propria organizzazione logistica per attuare il Transfer Order just in time con il fine di migliorare il servizio alle farmacie socie. E non dimentichiamo che nel 2023 abbiamo investito risorse anche per riprezzare tutti i prodotti di fascia C che avevano subito un aumento, come accade in ogni anno dispari».

Ai primi di gennaio di quest’anno, la società ha anche provveduto a restituire alle farmacie che hanno raggiunto gli obiettivi di fatturato assegnati quanto avevano versato con il contributo omnicomprensivo per i servizi, adottato nel 2023 in seguito agli aumenti dei costi. «Farmacentro» conclude Golinelli «non è solo una cooperativa di successo, è un esempio di come la cooperazione, perseguita con perseveranza, e la gestione oculata possano trasformare ostacoli in opportunità. In un settore cruciale come la distribuzione del farmaco, il suo successo è la testimonianza della realizzazione di un servizio, importante per l’economia e la qualità della vita della comunità del territorio nel suo complesso».

Il bilancio consuntivo verrà sottoposto nelle prossime settimane all’assemblea dei soci per l’approvazione finale e definire la destinazione degli utili.

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