Farla si lancia nell’e-commerce. Pennacchio: opportunità da cogliere a beneficio delle farmacie socie

Filiera

Online ormai ineludibile anche per Farla, la cooperativa laziale con 240 farmacie socie e circa 700 clienti, che lavora al lancio di un portale di e-commerce dedicato all’extrafarmaco. L’annuncio alla Convention 2019 della società dei farmacisti, organizzato domenica 10 novembre a Roma. «Il mondo del farma va in quella direzione» spiega a Pharmacy Scanner il presidente di Farla, Roberto Pennacchio «se non lo facciamo noi lo farà comunque qualcun altro. L’online va visto come un’opportunità, che intendiamo cogliere a beneficio delle farmacie socie. Alle quali, abbiamo detto subito, verranno ridistribuiti i ritorni dell’attività a distanza».

La metafora, appunto, è quella del treno da cogliere: «Oggi il consumatore chiede prezzo, assortimento e logistica» prosegue Pennacchio «con il portale di e-commerce, che afferirà alla cooperativa ma manterrà un saldo legame con le farmacie affiliate, offriamo un listino di oltre 40mila referenze, cinque volte le 6-7mila che può offrire il singolo esercizio. E con il click&collect, funzionalità che integreremo nel portale, difenderemo il rapporto fiduciario tra cliente e farmacia».

I piani, poi, sono quelli di lavorare con un partner che dia garanzia di massima affidabilità: «Oggi più che mai, soprattutto nel campo del digitale, affidarsi al fai da te o a un provider sbagliato può rivelarsi molto rischioso» ammette Pennacchio «il partner cui ci affideremo avrà dati e contatti dei nostri  clienti, dunque serve un’azienda che abbia alle spalle un’esperienza consolidata e sappia aggiungere valore al servizio delle nostre farmacie “in calce e mattoni” e alla professione. Perché siamo convinti che, se ben approcciato, l’online rappresenti comunque un’ opportunità: vogliamo che i nostri associati abbiano maggiore “visibilità digitale”, vogliamo accrescere le occasioni di contatto con i clienti , stimolare i flussi in farmacia, generare vendite online e quindi allargare le opportunità di business. Ma sempre con la dovuta attenzione e nel rispetto del principio “Pharmacy first”».

Online a parte, nel corso della convention si è parlato anche del prossimo avvio della sperimentazione per la farmacia dei servizi: il Lazio è tra le prime tre regioni che partiranno e Farla è pronta a sostenere i farmacisti titolari che parteciperanno. «La sperimentazione rappresenta una sfida che va assolutamente colta» osserva Pennacchio «sarà cruciale riuscire a dimostrare che i servizi in farmacia non soltanto semplificano i percorsi sanitari del paziente ma fanno anche risparmiare il Ssn». Non saranno consentiti errori, dunque, e il messaggio che Farla lancia ai farmacisti titolari è quello di affrontare la sfida con spirito di squadra: «Anche in questo caso» conferma il presidente della cooperativa «da soli non si va da nessuna parte: raggiungeremo gli obiettivi della sperimentazione soltanto se le farmacie potranno disporre alle spalle di una struttura che le supporterà nell’erogazione dei servizi».

E si arriva così al tema della fedeltà (della farmacia affiliata alla propria società di distribuzione), quanto mai d’attualità in questo momento. «La sinergia tra farmacista titolare e aggregazione è uno degli strumenti che consente alle farmacie indipendenti di contrastare la crescente minaccia del capitale» ricorda Pennacchio «ma se i farmacisti continuano a inseguire lo sconto last minute dello “zero virgola”, le società dei farmacisti non disporranno mai delle risorse con cui finanziare servizi e programmi comuni».

In casa Farla – che ha chiuso il 2018 con un fatturato di 230 milioni di euro e dispone di tre magazzini, a Latina, Viterbo e Roma (quest’ultimo inaugurato giusto un anno fa) – prosegue poi il cantiere che mira a trasformare la rete della cooperativa in un vero e proprio circuito con insegna. «Valutazioni e ragionamenti proseguono» spiega Pennacchio «il nostro attuale network si chiama Mcs, ossia Marketing & communication system, e fornisce alle farmacie aderenti gli strumenti necessari ad agire sulle leve del marketing e della comunicazione». Al momento sono una sessantina le farmacie che hanno aderito a questo livello e un’altra novantina quelle che ha abbracciato il livello immediatamente sottostante, quello dei servizi (campagne con allestimento vetrina, category, giornate a tema).

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