Farla festeggia il nuovo magazzino di Roma e pensa a una sua rete

Filiera

Ci sono rete e insegna nel futuro prossimo di Farla, la cooperativa laziale con 260 farmacie socie e altre 615 clienti che domenica 25 novembre ha celebrato a Roma la sua convention annuale. Ci si arriverà, ha spiegato il presidente di Farla, Roberto Pennacchio, senza strappi ma per tappe successive governate da Mcs (Marketing & communication system), la cabina di regia nata per assicurare valore aggiunto alle farmacie affiliate. «Mcs» spiega a Pharmacy Scanner il direttore generale della cooperativa, Giancarlo Stincarelli «serve a fare in modo che i farmacisti titolari utilizzino nelle modalità e nella misura indicate le leve del marketing e della comunicazione, così come fornire un consiglio ineccepibile dal punto di vista professionale ma standardizzato e univoco, affinché tutte le farmacie del nostro circuito parlino con la stessa voce».

Prove tecniche di network, com’è facile intuire. «Mcs ha il compito di preparare il percorso che porta alla rete» conferma Stincarelli «attualmente abbiamo una sessantina di farmacie che hanno aderito a questo livello e un’altra novantina che ha scelto il livello immediatamente sottostante, quello dei servizi (campagne con allestimento vetrina, category, giornate a tema, ndr) ma miriamo ad aumentare progressivamente entrambi i numeri». In questo percorso dovrebbe assicurare un contributo significativo lo strumento dei social, che Farla intende per ora usare per i rapporti B2B anziché B2C: «Abbiamo in cantiere un’app e un blog» prosegue Stincarelli «che vogliamo mettere a disposizione dei nostri affiliati non solo per avere una linea di comunicazione più veloce e diretta con loro, ma anche per far crescere il senso di appartenenza e di comunità».

In questo percorso verso la rete, gioca un ruolo decisivo anche la fedeltà alla cooperativa: l’obiettivo è quello di ottenere dai soci una delega più ampia e per raggiungerlo Farla effettuerà una ricognizione tra le sue farmacie per mapparle e segmentarle in cluster coerenti in base all’offerta commerciale, alla dotazione strutturale e via di seguito. Intanto, alla convention romana la società cooperativa ha festeggiato l’apertura (dal primo ottobre) del nuovo magazzino di Roma, anch’esso altamente automatizzato (90%) come quelli di Viterbo e Latina (85 e 92%). «Abbiamo inaugurato con qualche mese di ritardo sulla scaletta» ha ammesso il presidente Pennacchio «siamo comunque contenti perché alle farmacie di Roma serve una logistica imperniata sul territorio capitolino. Ci dà qualche preoccupazione l’e-commerce – Amazon Prime Now è sbarcata di recente anche nella Capitale – ma tiriamo dritti per la nostra strada. Sarà un motivo in più per cooperare con Sistema Farmacia Italia, il progetto di Federfarma e Federfarma Servizi per la rete delle reti».

 

 

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