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Farbanca torna sul mercato dopo il “flop” dei cinesi di Cefc

Filiera

Farbanca, l’istituto specializzato nel credito alle farmacie, torna sul mercato a quasi un anno di distanza dalla prima vendita, avviata nel settembre del 2017. Ne danno notizia i commissari liquidatori dell’ex Banca popolare di Vicenza (cui faceva capo il 70,7% di Farbanca), che nelle settimane scorse hanno pubblicato un nuovo avviso «per l’avvio del processo competitivo». La prima fase, quella relativa alla presentazione delle offerte non vincolanti, si chiuderà lunedì prossimo, 23 luglio, l’intera operazione dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno.

A imporre il ritorno sul mercato di Farbanca il mancato closing della prima vendita, che nel dicembre scorso aveva visto prevalere l’offerta dei cinesi di New Seres Apennines (gruppo China Cefc). L’operazione avrebbe dovuto ricevere entro maggio l’autorizzazione formale di Banca d’Italia, ma la scadenza è passata senza che da via Nazionale giungesse nulla. Hanno forse pesato le notizie rimbalzate nelle settimane precedenti dalla Cina, dove il gruppo Cefc sarebbe finito sotto inchiesta da parte delle autorità nazionali. Trascorsi inutilmente i termini per lo scioglimento delle condizioni sospensive, i liquidatori hanno respinto l’offerta di New Seres Apennines e riaperto la vendita.

Farbanca ha chiuso il 2017 con un attivo di 634 milioni di euro, un utile di 5,6 milioni e un patrimonio netto di 63,2 milioni. Questa primavera l’istituto ha perfezionato la cartolarizzazione di crediti (da contratti di mutui fondiari, ipotecari e chirografari) per un valore nominale complessivo di circa 460 milioni di euro, allo scopo di autofinanziarsi per la propria operatività ordinaria.

Nella prima vendita, come si ricorderà, oltre ai cinesi si erano fatti avanti anche il Credito Valtellinese e due fondi di private equity, l’inglese Blue Sky e lo statunitense Atlas. Secondo alcune fonti, tra i soggetti che potrebbero farsi avanti in questa seconda operazione potrebbe esserci Banca Ifis, il gruppo nel quale è confluita di recente Credifarma, la finanziaria di Federfarma. In un articolo uscito nei giorni scorsi, i vertici di Banca Ifis si sono limitati a commentare le indiscrezioni ammettendo che sono in corso alcune valutazioni.

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