Farbanca, la procedura di cessione si appresta a entrare nel vivo

Mercato

Si avvicina alle battute decisive la cessione da parte di Banca popolare di Vicenza del 70,77% di Farbanca, l’istituto nato nel 1997 per fornire prodotti e servizi finanziari alle farmacie. La procedura messa a punto dai commissari liquidatori della Popolare, infatti, ha ormai archiviato la fase preliminare (quella della manifestazione di interesse, la scadenza era il 23 luglio) e da pochi giorni si è messa alle spalle anche la preselezione, nella quale gli operatori interessati devono formulare una prima offerta non vincolante sulla base della documentazione trasmessa dalla Banca vicentina (scadenza 6 settembre).

L’attenzione, dunque, è ora puntata sull’ultima fase, quella della selezione dell’acquirente finale: i soggetti ammessi dovranno formulare entro il 10 ottobre le loro offerte finali e vincolanti, tra le quali i commissari liquidatori definiranno la migliore. Il completamento dell’operazione, in ogni caso, sarà soggetto ad autorizzazione da parte di Banca d’Italia, che a maggio ha negato il proprio ok al closing della prima cessione, ai cinesi di New Seres Apennines (gruppo China Cefc).

Come si ricorderà, la procedura si era conclusa a dicembre ma l’autorizzazione formale di Bankitalia che avrebbe dovuto sancire il closing non è mai arrivata. Hanno forse pesato le notizie rimbalzate all’inizio dell’anno dalla Cina, dove il gruppo Cefc sarebbe finito sotto inchiesta. Trascorsi inutilmente i termini per lo scioglimento delle condizioni sospensive, i liquidatori hanno riaperto a luglio la procedura di vendita. Farbanca ha chiuso il 2017 con un attivo totale di 633,9 milioni di euro, un patrimonio netto di 63,2 milioni e un rapporto Common equity tier 1 al 14,93%.

 

 

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