Farbanca, cessione alle battute finali: Ifis tra i pretendenti

Filiera

Dovrebbe arrivare alle battute decisive già dalla fine del mese la vendita di Farbanca, l’istituto di servizi bancari che Banca Popolare di Vicenza controllava al 70,77% e ora fa capo alla “bad bank” pubblica istituita a luglio per dismettere le attività della Popolare non rilevate da Intesa-Sanpaolo. Nei prossimi giorni, infatti, scade il termine per la presentazione delle offerte con obbligo d’acquisto e secondo fonti di stampa sarebbero quattro i concorrenti in lizza: innanzitutto Banca Ifis, il cui nome era già stato anticipato a luglio da Il Sole-24 Ore (vedi articolo); presente nel comparto farmaceutico con Ifis Pharma e la Business Unit Farmacie, che offre ai titolari prodotti finanziari per le loro imprese, la banca inizialmente non aveva voluto commentare le anticipazioni, poi a fine agosto l’interesse è stato confermato.

Gli altri pretendenti, sempre secondo fonti di stampa, sarebbero tre fondi di investimento, ma non è detto che ulteriori soggetti possano farsi sotto. Gli occhi degli osservatori, in ogni caso, rimangono puntati prioritariamente sulla finanziaria, che dall’acquisto ricaverebbe un consolidamento delle sue attività nel comparto farmacia. Farbanca, infatti, ha dalla sua fondamentali di tutto rispetto: nel 2016 ha registrato un utile netto pari a 4,7 milioni di euro, attivi complessivi per 619 milioni e un patrimonio netto di 62 milioni di euro.

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