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Droni per il trasporto dei farmaci, in Italia e Germania c’è chi non aspetta Amazon

Extracanale

Non bisognerà aspettare Amazon per vedere i cieli europei solcati da droni che recapitano farmaci e dispositivi. In Germania, come riferisce un articolo della rivista tedesca Apotheke Adhoc, è in corso da febbraio un progetto sperimentale che coinvolge l’operatore di velivoli senza pilota Diaven e una farmacia di Dessau, in Sassonia-Anhalt; finora è stata effettuata una ventina di consegne, dalla farmacia alle abitazioni di alcuni “clienti-tester” residenti nei dintorni, con il drone sotto la vista diretta di un pilota a terra che ne controllava il volo. Tra breve le distanze verranno allungate e i droni saranno controllati in remoto da Berlino, cioè al di là della linea dell’orizzonte. L’obiettivo, spiega Martin Grünthal, titolare della Farmacia Bauhaus di Dessau, è quello di verificare il comportamento del drone in presenza di vento o pioggia e capire come si comporta in presenza di alberti, case o altri ostacoli.

I velivoli senza pilota, precisa Apotheke Adhoc, viaggiano a un’altitudine compresa tra 80 e 100 metri e giunti sul punto di consegna sganciano il carico da un’altezza di circa 15 metri. I dati della sperimentazione, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno e vede tra i partecipanti anche l’Università di Halle e l’università di Scienze applicate di Anhalt., serviranno ad appurare  la fattibilità di un servizio di consegna con droni da parte delle farmacie del territorio. Progetti analoghi, riferisce ancora la rivista tedesca, sono attualmente in corso nell’Alta Franconia e nel Baden-Württemberg.

Anche in Italia sono in corso diversi esperimenti e collaudi per la consegna di farmaci e altro materiale sanitario via drone. L’ultimo caso riguarda l’ospedale Barone Romeo di Patti, dove si sta lavorando a un progetto per collegare con velivoli senza pilota le isole remote della Sicilia. Dopo una serie di test, è stato di recente completato con successo il primo volo sperimentale, che ha visto un drone percorrere la distanza tra Patti e Lipari, la più grande delle Eolie, per un tragitto di circa 25 km via mare.

L’apparecchio, fornito dalla startup italiana Abzero, “spin-off” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è dotato di una capsula che può essere controllata attraverso un’applicazione mobile: una volta attivato, segue una traiettoria preimpostata e può affrontare condizioni climatiche avverse, inclusi venti forti fino a 60 km all’ora e pioggia. Vola a una velocità di circa 55 km all’ora e il suo impiego è più economico rispetto a un elicottero, anche perché può atterrare in spazi anche di appena due metri per due.

La capsula ha la capacità di trasportare fino a una decina di sacche di sangue e l’Intelligenza artificiale del suo sistema software garantisce la preservazione delle condizioni termiche ideali dei materiali biologici trasportati, monitorando costantemente temperatura, umidità, pH ed emolisi. (r.v.)

 

 

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