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Dr.Max, cambio ai vertici e nuova fase: espansione, omnicanalità, valorizzazione del personale

Filiera

Accelerazione delle acquisizioni, formazione e sviluppo professionale del personale, robuste iniezioni di omnicanalità. Sono le tre direttrici sulle quali si impernia la nuova fase di crescita di Dr.Max, la catena europea che raggruppa 2.300 farmacie in otto nazioni. Suggella il nuovo corso l’avvicendamento che, dal 23 agosto, vede ai vertici della filiale italiana un nuovo amministratore delegato: Andrea Cappi, manager proveniente dal comparto fashion con una consolidata esperienza nella digital transformation in Accenture, Yoox, Liu-Jo e Max Mara.

Pharmacy Scanner, Cappi riassume il cambio di passo in una semplice formula: investire nella farmacia e nel farmacista. «A tutti è nota l’importanza del ruolo del farmacista nel corso della pandemia» spiega «le prime farmacie della catena che ho potuto visitare di persona da quando sono arrivato in Dr.Max hanno fornito un’ulteriore conferma: sono i farmacisti che, in questo canale, fanno davvero la differenza».

Primo obiettivo, quindi, lo sviluppo della rete con un’accelerazione delle acquisizioni: attualmente sono 43 le farmacie di proprietà, l’obiettivo è quello di superare quota 50 entro la fine dell’anno e proseguire nel 2023 con lo stesso abbrivio. «Continuiamo a privilegiare le farmacie ubicate in quartieri residenziali, con un buon traffico e una clientela composta in prevalenza da famiglie» riprende Cappi «e confermiamo il nostro format di rete, che gode di un’importante riconoscibilità tra i consumatori».

La seconda linea di lavoro, come detto, riguarda la formazione e la crescita professionale dei farmacisti che lavorano nel gruppo. «Attualmente sono oltre 250» sottolinea il nuovo amministratore delegato «e grazie alla digitalizzazione oggi vogliamo fare un ulteriore salto di qualità, investendo nella formazione e lanciando un’academy che curi in modo strutturato e continuativo l’aggiornamento dei nostri farmacisti. Con questo progetto investiremo anche in percorsi di crescita rivolti ai nostri futuri manager della farmacia. Il futuro e l’identità di Dr.Max non può prescindere da progetti a sostegno della crescita delle nostre persone». Stesso percorso per il welfare aziendale: «Siamo stati tra le prime insegne a proporre ai propri dipendenti un progetto integrato di beni e servizi rivolti alla propria popolazione lavorativa» ricorda Cappi «il nostro piano “WelfareMax” abbraccia diversi ambiti che abbiamo intenzione di rinforzare: flexible benefits, assistenza sanitaria, piani di sostegno alla salute, azioni volte al miglioramento del potere di acquisto, sostegni alla genitorialità con un attenzione particolare al mondo delle mamme e allo studio dei loro figli».

Ultimo ma non meno importante, il capitolo relativo all’omnicanalità. «Oggi il termine è esageratamente utilizzato» ammette Cappi «per quello che riguarda Dr.Max l’obiettivo sarà quello di lanciare una nuova gamma di servizi digital che siano di reale utilità per il cliente. Nella primavera scorsa abbiamo lanciato l’e-commerce, ora rafforziamo l’offerta con una serie di progetti improntati al drive-to-store, come il click&collect, e alla comunicazione tra le singole farmacie della rete e la loro clientela. Il tutto nella continuità del posizionamento che caratterizza la catena, orientato alla convenienza ed a preservare il potere d’acquisto delle famiglie».

 

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