Prestazioni di telemedicina per evitare ridurre gli spostamenti e farmaci recapitati con il drone per scongiurare interruzioni delle terapie. Sono i contenuti del progetto sperimentale lanciato a luglio dall’Asl di Brescia in collaborazione con l’Azienda sociosanitaria territoriale della Franciacorta, la Regione Lombardia e il comune di Monte Isola, che conta 1.650 abitanti e copre l’omonima isola del Lago d’Iseo. Presentato a luglio, il progetto punta ad assicurare l’assistenza remota a fragili e anziani del piccolo paese bresciano facendo perno sull’ambulatorio delle cure primarie che opera accanto al municipio e dove lavora un team di infermieri dell’Asst e il medico di mg. Una volta alla settimana, il venerdì, gli abitanti potranno rivolgersi alla struttura per effettuare prelievi del sangue, holter ed ecg, i cui referti saranno inviati in tempo reale al presidio ospedaliero di Chiari. Sempre nell’ambulatorio, gli stessi pazienti potranno poi collegarsi in televisita con lo specialista, per avere indicazioni (anche assieme al mmg) sui risultati degli esami e sulle terapie da seguire.
Entro settembre, inoltre, dovrebbero anche partire le consegne di farmaci e dispositivi tramite drone. Il servizio sarà assicurato da un velivolo senza pilota modello Dragonfly S1, gestito nell’ambito di una sperimentazione condotta dall’università di Brescia e sette partner privati. «Il Comune di Monte Isola» ha spiegato Alessandra Bruschi, dg dell’Asst Franciacorta «è un esempio concreto dell’evoluzione epidemiologica della popolazione del prossimo decennio: gli over 65 rappresentano il 29% della popolazione, il 46% di loro presenta almeno una patologia cronica e il 16% tre o più patologie. L’idea è di fare dell’Isola un luogo concreto dove sviluppare modelli organizzativi di assistenza territoriale e di telemedicina, portando un nuovo approccio ai servizi sanitari in zone isolate».