Dolore cervicale: cause, sintomi e nuovi approcci terapeutici tra farmaci e attività fisica

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Il dolore cervicale, o cervicalgia, rappresenta uno dei disturbi muscoloscheletrici più comuni con un tasso di prevalenza annuale a livello mondiale superiore al 30%. Le cause sono diverse, ma la correlazione tra sedentarietà e cervicalgia è ormai nota da tempo come uno dei fattori di rischio principali.

Il rachide cervicale è un tratto di colonna vertebrale composto da sette vertebre, che collegano il cranio con il tratto dorsale della colonna vertebrale. Le vertebre cervicali sono naturalmente disposte con una curvatura con convessità anteriore (lordosi cervicale) e permettono una ampia gamma di movimenti della testa: rotazione, flessione, estensione, flessione laterale.

In realtà l’area anatomica che genericamente si identifica come “zona cervicale” non comprende solamente le vertebre, ma anche i legamenti, i muscoli, i tendini e le strutture nervose correlate.

SINTOMI e FATTORI di RISCHIO

Quando si parla di “dolore cervicale” i sintomi possono essere molteplici e variegati, a seconda del livello e delle strutture coinvolte.
Qui di seguito un elenco dei più comuni sintomi della cervicale:

  • Rachide Cervicale Alto: dolore alla nuca, cefalea, vertigini e giramenti di testa, acufeni, dolorabilità del collo.
  • Rachide Cervicale Medio e Basso: dolore al collo e alle spalle, dolore lungo il braccio sinistro o destro, parestesie (ossia alterazione della sensibilità) dell’arto superiore, debolezza muscolare, formicolio, bruciore e sensazione di essere colpiti da piccole scosse elettriche.
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I fattori di rischio per lo sviluppo della cervicalgia sono variegati; infatti, dalla letteratura scientifica è emerso che il genere femminile ha una tendenza maggiore a sviluppare problemi correlati al rachide cervicale. Ma non è solo una questione di sesso: in generale risultano particolarmente predisposti ad avere sintomi tutti i soggetti che per lavoro sono costretti a restare seduti per molte ore, oppure coloro che effettuano ripetutamente movimenti di flessione e rotazione del tronco. Inoltre, anche stress, ansia e carenza di attività fisica sono spesso associati a dolore cervicale.

Classificazione e gestione della cervicalgia

Ci sono molti modi per classificare il dolore al collo; in primis viene presa in considerazione la durata, che va a classificare la cervicalgia in: acuta (inferiore alle 6 settimane), subacuta (uguale o inferiore ai 3 mesi) e cronica (durata maggiore ai 3 mesi). Altre classificazioni includono la gravità, l’eziologia e la tipologia di dolore al rachide cervicale.

Per quanto riguarda la gestione terapeutica da attuare in caso di cervicalgia, esistono una varietà di trattamenti che, da soli o in combinazione, si rendono necessari per la risoluzione e/o il miglioramento del disturbo.

  1. Farmaci antinfiammatori o miorilassanti

I farmaci più comunemente prescritti dai medici sono quelli volti a diminuire l’infiammazione, come i Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) o i cortisonici, oppure a ridurre la contrattura muscolare (miorilassanti). Deve essere tuttavia chiaro che questi farmaci hanno prevalentemente un’azione puramente sintomatica, cioè agiscono alleviando i sintomi. Per quanto possano indubbiamente essere utili nelle fasi acute dell’infiammazione, non devono prescindere da un’adeguata valutazione medica o fisioterapica/posturale per ricercare la causa che ha portato alla comparsa del dolore.

  1. Fisioterapia

Il trattamento fisioterapico dipende dalla causa che è stata individuata e ogni programma dovrebbe essere sviluppato dal fisioterapista sulla base delle valutazioni mediche espresse dagli specialisti sul singolo paziente. Potrebbe comprendere, ad esempio:

  • Esercizi di rinforzo muscolare e/o di stretching
  • Tecniche passive di mobilizzazione o manipolazione articolare
  • Esercizi di rieducazione posturale
  • Terapie strumentali come la TECAR
  • Tecniche di gestione dello stress e dell’ansia

La fisioterapia è un trattamento indispensabile nei casi di cervicalgia cronica o nella gestione di recidive; al contrario, sarebbe opportuno ridurre al minimo l’utilizzo dei farmaci antinfiammatori che potrebbero causare effetti collaterali a carico del sistema gastrointestinale.

Un importante aiuto per la gestione del dolore cervicale arriva dagli acidi grassi cetilati (CFA) brevettati da Pharmanutra S.p.A. nei prodotti a marchio Cetilar®.

I CFA sono un mix di acidi grassi cetilati, di origine vegetale, che hanno dimostrato essere utili nel ridurre il dolore muscolo-articolare e tendineo.

La linea dei prodotti Cetilar® per uso topico è costituita da:

  • Crema
  • Patch
  • Tape

Il loro meccanismo di azione comprende la protezione della membrana sinoviale e la stabilizzazione della membrana cellulare, favorendo la normale flessibilità e mobilità, con conseguente riduzione del dolore e aumento della fluidità e della lubrificazione articolare.

Un recente studio pubblicato sulla rivista internazionale Supportive Care in Cancer intitolato “Effects of esters’ cetylated fatty acids taping for chronic neck pain with mobility deficit in patients with breast cancer”, ha coinvolto 45 pazienti che avevano avuto tumore alla mammella e presentavano dolore cronico al collo (> 3 mesi), con lo scopo di valutare l’efficacia di un protocollo di trattamento con Cetilar® Tape.

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Le donne sono state trattate con l’applicazione di Cetilar® Tape per 8 ore al giorno per 15 giorni, posizionato sul rachide cervicale. Al termine dell’indagine, i risultati hanno dimostrato un miglioramento statisticamente significativo sia nella riduzione del dolore, che nel recupero della disabilità, che nel miglioramento della mobilità del collo, già dopo i 15 giorni di trattamento, ma non solo, i risultati ottenuti venivano mantenuti anche nei giorni in cui il Cetilar® Tape non veniva applicato, suggerendo un’efficacia terapeutica clinicamente rilevante e risolutiva.

Gli autori concludono che il trattamento con Cetilar® Tape ha dimostrato di essere semplice, efficace e facilmente maneggiabile per ridurre il dolore e migliorare la mobilità cervicale.

In conclusione, i prodotti a marchio Cetilar®, grazie all’azione degli acidi grassi cetilati, sono utili nel miglioramento della mobilità delle articolazioni e nella riduzione della sintomatologia dolorosa a livello articolare, muscolo-scheletrico e tendineo, anche in caso di traumi sportivi, permettendo di tornare rapidamente alle normali attività quotidiane.

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  • www.cetilar.com
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