Doctolib Italia acquisisce Appocrate: più servizi e un accesso alle cure più facile
La tech-company italofrancese Doctolib prosegue il suo progetto di sviluppo nel mercato italiano con l’acquisizione di Appocrate, azienda volta alla progettazione di soluzioni digitali per agevolare il rapporto tra cittadini e strutture sanitarie. Lo stesso obiettivo di Doctolib Italia, la cui attività punta ad agevolare il contatto tra pazienti e medici e aiutare il personale sanitario a gestire al meglio il proprio lavoro quotidiano.
Lato Appocrate, l’azienda vanta la creazione di Prenoting, applicativo che dal 2015 consente la prenotazione diretta della prestazione sanitaria, comprendendo anche l’accettazione, il pagamento online e la possibilità di scaricare i referti in formato digitale. Sempre di Appocrate è la soluzione sviluppata per fronteggiare il covid, una piattaforma in grado di interfacciarsi con i sistemi gestionali di ogni struttura sanitaria, rendendo conoscibili preventivamente al pubblico disponibilità e prezzi degli esami, sia in ambito pubblico sia in regime privato.
«Condividiamo la stessa cultura e la stessa mission di Doctolib: la salute ed il benessere delle persone sono l’orizzonte dei progetti di Appocrate, nei quali la tecnologia è il mezzo per il perseguimento di una maggiore efficienza» dichiara Michele Maltese, co-fondatore e Ceo di Appocrate. «A oggi collaboriamo con 45 strutture sanitarie in Italia e abbiamo gestito oltre 1 milione di prenotazioni attraverso la nostra piattaforma Prenoting, che ha già 550mila utenti registrati».
«Con l’acquisizione di Appocrate» aggiunge Nicola Brandolese, ceo di Doctolib Italia «consolidiamo la nostra posizione nel mercato italiano rafforzando l’offerta di servizi anche all’interno degli ospedali, per migliorare la vita quotidiana del personale sanitario e rendere l’accesso all’assistenza sanitaria più veloce ed equo per tutti. L’accordo raggiunto permetterà, inoltre, a Doctolib di accelerare ulteriormente la propria presenza nella maggior parte delle città italiane». (MB)
