Diatermia e acidi grassi cetilati, un binomio vincente contro il dolore muscolare
I disturbi muscoloscheletrici, noti anche come disturbi da trauma cumulativo, si verificano quando la pressione applicata a questi tessuti supera la loro tolleranza allo sforzo. Queste lesioni sono causate nel tempo dall’attività fisica a carico dei muscoli, tendini, ossa e articolazioni e possono presentare complicazioni in una gamma di sintomi da lievi a gravi. Il dolore muscoloscheletrico può essere limitato alla zona interessata o diffondersi ad altri distretti anatomici, compromettendo la qualità di vita del soggetto affetto. Sebbene siano disponibili varie opzioni terapeutiche, alcune sono sfavorite a causa dei costi elevati e/o degli effetti collaterali.
Qual è il modo migliore per la gestione dei disturbi muscoloscheletrici?
Il dolore nei disturbi muscoloscheletrici viene attenuato grazie all’utilizzo di farmaci, terapie strumentali e alla fisioterapia manuale da parte degli specialisti sanitari del settore.
Il trattamento farmacologico più comune consiste nell’applicazione di prodotti antinfiammatori topici sulla zona interessata. Tuttavia, la maggior parte delle molecole ad azione antinfiammatoria, a causa delle loro proprietà chimico-fisiche, sono caratterizzate da un basso grado di assorbimento e penetrazione cutanea. È infatti noto che l’assorbimento transdermico di una molecola avviene per movimento passivo ed è dipendente da due principali variabili: la lipofilia della molecola in questione e la permeabilità intrinseca alle strutture cutanee. Per quanto riguarda il ruolo della lipofilia molecolare nella regolazione dell’assorbimento attraverso le membrane cellulari è ampiamente riconosciuto che maggiore è la componente lipofila di una molecola, maggiore sarà la sua facilità di assorbimento cutaneo. Al contrario, la presenza di gruppi idrofili ostacola il passaggio della molecola attraverso le membrane cellulari che compongono i tessuti cutanei.
Tra i trattamenti strumentali utilizzati dagli operatori sanitari, troviamo la terapia di trasferimento energetico capacitivo e resistivo (Diatermia). La terapia diatermica, chiamata anche con il nome di TECAR, utilizza onde elettromagnetiche ad alta frequenza (da 0,3 a 1,2 MHz) e riduce gli spasmi e le contrazioni indotte dall’attività, migliora il flusso sanguigno e aiuta l’ossigenazione muscolare attraverso l’attivazione dell’emoglobina. Pertanto, la terapia diatermica migliora la capacità naturale del corpo di riparare i tessuti e ridurre il dolore.
Alcune evidenze scientifiche hanno rivelato che i pazienti sottoposti a questa terapia hanno avuto tempi di recupero più brevi e hanno riacquistato prima la normale funzionalità degli arti.
La diatermia è un metodo complementare per il trattamento del dolore articolare ed è uno strumento prezioso per i fisioterapisti e non interferisce con altre terapie. Questa terapia viene utilizzata in numerosi campi della medicina, come ad esempio in ambito ortopedico, reumatico e in medicina estetica vascolare, ed il fatto che i tempi di recupero diminuiscono sensibilmente è il suo principale vantaggio. La sua principale applicazione terapeutica, come già accennato sopra, trova maggiore collocazione in ambito fisioterapico, grazie alla quale genera un rapido miglioramento del processo infiammatorio acuto e permette il ritorno della forza muscolare rispetto ad altre terapie strumentali.
Acidi grassi cetilati (CFA)
Un importante aiuto per la gestione della sintomatologia dolorosa dei disturbi muscoloscheletrici arriva dagli acidi grassi cetilati (CFA) brevettati da Pharmanutra S.p.A. nei prodotti a marchio Cetilar®.
I CFA sono un mix di acidi grassi di origine vegetale che hanno dimostrato essere efficaci nel ridurre il dolore muscolo-articolare e tendineo.
La linea dei prodotti Cetilar® per uso topico è costituita da:
- Crema
- Patch
- Tape
Il meccanismo d’azione dei CFA è quello di favorire la lubrificazione articolare e quindi di migliorare meccanicamente il movimento dell’articolazione, e grazie alla loro natura lipofila riescono ad aver un elevato assorbimento cutaneo, penetrando fino alla zona anatomica interessata dall’infiammazione.
Inoltre, è stato dimostrato che l’effetto benefico prodotto dai CFA, applicati tramite massaggio terapeutico in soggetti con sindrome dolorifica da osteoartrosi, potrebbe essere mediato dalla modificazione meccanica della membrana sinoviale, permettendo così la riduzione della sintomatologia dolorosa.
Evidenze scientifiche sugli acidi grassi cetilati e diatermia
Alcune evidenze scientifiche sono state condotte per valutare se la combinazione dei CFA per uso topico e terapia diatermica fosse utile per accelerare i tempi di guarigione in soggetti affetti da dolore muscoloscheletrico.
Uno studio osservazionale presentato al Congresso Nazionale SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa) dalla dr.ssa Valderetti, 31 soggetti affetti da dolore muscolare, osteo-articolare o tendineo localizzato in vari distretti, venivano coinvolti nell’indagine che consisteva in una serie di sedute di diatermia (5 o 10 sedute) alla fine delle quali era prevista l’applicazione di 5 grammi di Cetilar® Crema, tramite massaggio manuale da parte dell’operatore sanitario. Ai pazienti veniva chiesto di indicare il dolore su una scala analogica VAS (Visual Analogue Scale), uno dei parametri più utilizzati per stimare l’intensità del dolore e per stabilire l’entità di sollievo dal dolore, prima di iniziare il trattamento, dopo 5 sedute (trattamento corto) o dopo 10 sedute (trattamento lungo).
Sia i pazienti che hanno effettuato il trattamento corto, che quelli che hanno effettuato il trattamento lungo, hanno riportato una riduzione significativa del dolore. I risultati di questo studio osservazionale confermano che l’applicazione di Cetilar® Crema dopo le sedute di diatermia è una combinazione vincente nella riduzione del dolore nelle situazioni che più comunemente colpiscono la popolazione di una certa età e che difficilmente vengono risolte in così poco tempo.
Questo importante risultato ha permesso di stabilire che il trattamento combinato della diatermia seguita dall’applicazione topica dei CFA ha dimostrato di essere efficace nella riduzione del dolore muscolare, articolare e tendineo.
Conclusioni
L’applicazione di Cetilar® Crema dopo ogni seduta di diatermia è stata considerata efficace e curativa è possibile affermare che Cetilar® contribuisce a ridurre il dolore anche in combinazione con la diatermia per il trattamento delle malattie articolari e che l’utilizzo di questa crema contemporaneamente alla TECAR non ha alcun effetto dannoso sul macchinario durante la sessione di trattamento.
Bibliografia
- Vahdatpour B., et al.; Effects of Transfer Energy Capacitive and Resistive On Musculoskeletal Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis: Galen Med J. 2022 Nov 17;11:e2407.
- Visconti L., et al.; Comparison of the effectiveness of manual massage, long-wave diathermy, and sham long-wave diathermy for the management of delayed-onset muscle soreness: a randomized controlled trial.Arch Physiother. 2020 Jan 15;10:1.
- Valderetti N., et al.; Effect of combined diathermy treatment with topic application of a cream based on cetylated fatty acids (CFAs) in pain reduction in average elderly patients. SIMFER Congress; 2020 Dec 2-4;
- Ariani A., et al.; Short-Term Effect of Topical Cetylated Fatty Acid on Early and Advanced Knee Osteoarthritis: A Multi-Center Study. Arch Rheumatol. 2018 Mar 23;33(4):438-442.
- cetilar.it