Labomar accelera sull’innovazione tecnologica con un investimento di 6,9 milioni di euro diretto ad accrescere la capacità produttiva grazie ad una nuova linea per le soluzioni liquide completamente automatizzata, con cui sarà possibile realizzare sino a 25 milioni di pezzi in più all’anno. A questo intervento, spiega una nota dell’azienda, si aggiunge il deposito di un nuovo brevetto, il diciassettesimo dalla fondazione, per una formulazione capace di migliorare la stabilità degli integratori alimentari liquidi con probiotici in modo da renderli più facilmente fruibili al consumatore.
«Qualità e innovazione rappresentano i nostri punti di forza e costituiscono i capisaldi di un percorso di miglioramento continuo riguardante sia il prodotto sia il processo» dichiara il fondatore e amministratore delegato di Labomar, Walter Bertin «l’importante investimento che abbiamo affrontato ci consentirà, infatti, di implementare la capacità produttiva di una linea fondamentale per il nostro business. In questo modo, non solo saremo in grado di ridurre sensibilmente i tempi di consegna, aumentando la competitività, ma riusciremo anche a tenere il passo con i ritmi sempre più sostenuti del mercato. Inoltre, con il nuovo brevetto, siamo in grado di imprimere un’ulteriore spinta alla categoria delle soluzioni liquide andando incontro alle esigenze dei nostri partner».
Per quanto riguarda l’investimento nel nuovo macchinario, l’azienda ha acquistato una linea completamente automatizzata dotata di tecnologie all’avanguardia in grado di velocizzare ed efficientare l’intero processo di produzione di soluzioni liquide. La sua installazione ha reso necessario l’adeguamento della superficie produttiva dello stabilimento L3, a Istrana (Treviso), con il trasferimento di una parte del magazzino e, quindi, il recupero di ulteriori 800 metri quadrati per ospitare la nuova linea.