Dopo un “pilota” che dall’inizio dell’anno ha coinvolto una trentina di farmacie, scatta ora la fase a regime per Geointelligence Farmà Web, la piattaforma di geomarketing di Farmà Plus (il network delle farmacie indipendenti che fa capo al gruppo Farvima). Il nuovo servizio, realizzato in collaborazione con Jakala, società internazionale specializzata in business intelligence, consente alle farmacie che l’utilizzano di disporre in tempo reale di dati economici e sociodemografici del proprio bacino di riferimento, inclusi capacità di spesa e consumi per salute e benessere. «Questi dati» spiega a Pharmacy Scanner Alessandro Bruschi, direttore generale di Farmà «integrano le informazioni provenienti da una trentina di database, istituzionali e non, e consentono di fotografare in dettaglio la popolazione dell’area su cui insiste la farmacia: sesso, età, livello di istruzione, reddito della famiglia, uso di internet e dei social, livelli di consumo nelle categorie merceologiche che hanno a che fare con il mercato della farmacia e altro ancora. In sostanza, Geointelligence fa molto di più che aiutare il farmacista a conoscere la propria clientela: riporta fedelmente le caratteristiche del campo dove la farmacia gioca quotidianamente la sua partita».
I dati del bacino di riferimento vengono rilasciati attraverso un report aggiornato a cadenza annuale, in più il farmacista titolare dispone della consulenza di un esperto che, in videochat, lo accompagna nella lettura dei numeri e lo aiuta a interpretare l’evoluzione socio-demografica della sua area, confrontando questi dati con l’andamento del sell out delle varie categorie della farmacia. «Grazie a questa piattaforma» osserva Massimiliano Berruti, partner Pharma & health-tech industry di Jakala «la farmacia può osservare il suo bacino di riferimento in tempo reale e mirare al meglio la propria offerta di valore. La piattaforma è frutto di un progetto ritagliato sulle specifiche esigenze di Farmà Plus e poggia sulle tre aree di competenza distintive di Jakala: location intelligence, advanced analytics e technology».
«Il servizio» riprende Bruschi «viene offerto a tutte le farmacie del network a un canone annuo decisamente accessibile e rappresenterà anche una leva di valore nei rapporti tra il network e industria: l’integrazione tra i dati della piattaforma e quelli di sell in e sell out delle farmacie affiliate, infatti, consentiranno ai fornitori di disporre di informazioni preziosissime per le loro letture del mercato».
Intanto prosegue la crescita del network Farmà Plus, che continua a lavorare per espandersi progressivamente anche nelle regioni del Centronord. «Attualmnente siamo a 356 farmacie affiliate» conferma Bruschi «e puntiamo ad arrivare a fine anno a 400-450. Stiamo anche diventando più selettivi nelle affiliazioni, perché preferiamo lavorare con farmacisti titolari motivati e proattivi, e andiamo avanti nella brandizzazione “in store” dei punti vendita: sono ormai cento le farmacie che condividono la comunicazione con cui il network reclamizza al grande pubblico i suoi valori fondanti, cui presto sarà dedicata un’ampia campagna di comunicazione».