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Da Conad intesa con Protezione civile e Anci per il recapito a casa della spesa

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D’intesa con i comuni e le organizzazioni di volontariato, le cooperative associate a Conad assicureranno il recapito domiciliare della spesa alle persone che non sono autosufficienti, a coloro i quali non possono uscire o è sconsigliato che lascino casa e infine a chi opera nei servizi di emergenza. E’ quanto prevede il protocollo firmato il 30 aprile da Ancd-Conad, la struttura centrale del gruppo, la Protezione Civile e l’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani.

L’obiettivo dell’accordo, che resterà in vigore sino al termine dell’emergenza, è quello di «diffondere l’home delivery sul territorio nazionale», attraverso il perseguimento di quattro impegni comuni: facilitare la collaborazione tra amministrazioni locali, organizzazioni di volontariato e cooperative di Ancd Conad; valutare le diverse esigenze territoriali adottando le modalità più opportune per assicurare la consegna a domicilio; favorire l’adesione al protocollo delle amministrazioni locali e delle organizzazioni di volontariato, al fine di garantire un’adeguata assistenza alla popolazione; pubblicizzare il servizio con tutti i mezzi di comunicazione.

«Vogliamo essere vicini alle comunità e alle persone» dichiara Sergio Imolesi, segretario generale di Ancd Conad «per questo il protocollo, in coerenza con le proprie finalità solidaristiche, prevede che le nostre cooperative associate riconoscano un contributo alle organizzazioni di volontariato coinvolte nel servizio di recapito».

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