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Da Amazon 6 mesi di generico a 6 dollari. Ed è guerra con Walmart per far risparmiare gli americani

Filiera

Amazon Pharmacy entra a gamba tesa nel redditizio mercato dei farmaci per il trattamento delle cronicità: dall’8 giugno la farmacia online del gruppo di Seattle offre ai propri abbonati Prime la possibilità di acquistare una fornitura di generico per sei mesi di trattamento al prezzo totale di sei dollari (ossia meno di cinque euro). L’offerta riguarda una selezione di farmaci off patent indicati per diabete, ipertensione (amlodipina) e ipercolesterolemia (simvastatina), l’acquisto è subordinato alla presenza di una ricetta medica e la consegna è garantita entro due giorni dall’ordine. «Vogliamo rendere la spedizione di una ricetta semplice quanto come fare acquisti su Amazon» ha dichiarato il vicepresidente di Amazon Pharmacy, T.J. Parker. Ma ci sarebbero benefici anche per il marketplace: con due soli recapiti all’anno, Amazon conterrebbe i costi e quindi offrirebbe prezzi ancora più concorrenziali.

Come spiega la stampa finanziaria americana, l’obiettivo principale del gruppo è di accaparrarsi quella vasta platea di americani che non sono assicurati oppure pagano un ticket sui farmaci all’assicurazione sanitaria. Guarda caso, Amazon Pharmacy mostrerà all’assistito che acquista con polizza sia il prezzo convenzionato (comprensivo dell’eventuale copayment) sia il prezzo in regime privato, con gli eventuali sconti riservati ai clienti Prime. In questo modo, spiega il gigante dell’e-commerce, sarà più facile per l’assicurato valutare se e quando risulta più conveniente acquistare “out of pocket”.

Con questa iniziativa la farmacia online del gruppo di Seattle si mette in rotta di collisione con Walmart, la più importante insegna mondiale della gdo. Soltanto 24 ore prima infatti la catena – che conta circa quattromila farmacie ubicate nei suoi store – ha lanciato “Rx for less”, un piano di sconti sui farmaci con obbligo di ricetta per gli abbonati a Walmart+: il programma, secondo quanto riferisce la comunicazione del gruppo, assicura risparmi medi del 65%, che in alcuni casi possono però arrivare anche all’85%. Ma ciò che più conta, il target cui è rivolta l’offerta è lo stesso al quale punta Amazon Pharmacy: i non assicurati, i “sottoassicurati” (con polizze a prestazione ridotta) che pagano in contanti l’assistenza farmaceutica, i pazienti con copertura integrale ma buona capacità di spesa out of pocket.

Anche in Italia c’è una platea più o meno contigua di assistiti che potrebbero mostrarsi sensibili a iniziative assimilabili: si tratta di quella vasta fetta di popolazione che nel 2020 ha sborsato complessivamente 1,5 miliardi di euro di compartecipazione (un miliardo soltanto per la quota di rimorso sul prezzo di riferimento). Stiamo parlando di farmaci con obbligo di ricetta, quindi l’online è tagliato fuori, però l’esperienza americana è un invito a riflettere: soprattutto in questo momento, con le tasche di molti italiani più vuote del solito a causa della crisi pandemica, aiutare le famiglie a risparmiare potrebbe rivelarsi per la farmacia una strategia di marketing più proficua del solito.

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