Cosmetica Italia, le stime: farmacie ai livelli pre-pandemia nel 2022. E in tre anni online +50%

Mercato

La farmacia dovrà aspettare il 2022 perché il giro d’affari dell’igiene e bellezza torni ai livelli del “pre-pandemia”. E’ la stima che Stefano Fatelli, presidente del gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, ha formulato durante la conferenza stampa organizzata mercoledì 7 luglio per presentare l’edizione 2021 di Cosmofarma Exhbition, in programma a Bolognafiere dal 9 al 12 settembre. «Nel 2020» ha spiegato «le vendite del beauty hanno registrato nel canale una contrazione del 3,5% rispetto al 2019, per una quota di mercato del 18,5%. Il 2021 invece si è aperto con segnali di crescita diversificata, il che induce a prevedere per la farmacia una crescita nell’anno compresa tra il 2,4 e il 4,2%».

 

Igiene e bellezza, le stime 2021-2023 per il canale farmacia

 

Il 2021, in sostanza, dovrebbe chiudersi per la farmacia con un giro d’affari leggermente inferiore a quello raccolto nel 2019 (1.870 milioni di euro anziché 1.877). Bisognerà quindi aspettare ancora un anno perché il comparto torni pienamente ai livelli del “pre-pandemia”: secondo le stime del Centro studi di cosmetica Italia, infatti, la farmacia chiuderà il 2022 con un giro d’affari (per l’igiene e bellezza) di 1.907 milioni di euro, in crescita del 2% su quest’anno. Stesse previsioni per il 2023, con il canale che dovrebbe lievitare di altri due punti percentuali e chiudere a fine anno attorno ai 1.947 milioni (vedi sopra).

Tra gli altri canali di vendita, l’unico a mostrare stime di crescita nettamente superiori alla farmacia è l’e-commerce: a fine anno, è la previsione del Centro studi di Cosmetica Italia, l’online dovrebbe chiudere con un incremento a valori del 41% (per un fatturato complessivo di 997 milioni di euro, circa il 50% del giro d’affari della farmacia); nel 2022 il canale dovrebbe crescere di un altro 22,5% e l’anno dopo del 15%, per arrivare così nel 2023 a un fatturato di oltre 1.400 milioni di euro (circa il 72% del giro d’affari della farmacia).

La gdo, infine, dovrebbe crescere nei prossimi due anni allo stesso passo della farmacia: +3% nel 2021, +2,5%  l’anno prossimo e +1,8% nel 2023, quando il giro d’affari supererà i 4,7 miliardi di euro, per una quota di mercato destinata a rimanere ben sopra il 40%.

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