Nella seconda metà dell’anno il mercato della cosmetica in farmacia dovrebbe crescere di un altro 5,8% dopo il +5,9% del primo semestre, che dovrebbe portare a fine anno le vendite del canale attorno a un valore di oltre due miliardi di euro. È la stima che arriva dalla consueta indagine congiunturale di metà anno con cui Cosmetica Italia riassume numeri e trend dei primi sei mesi e stima la chiusura del secondo semestre e le proiezioni del nuovo anno. Nel complesso, dicono le analisi del Centro studi dell’associazione, il mercato dovrebbe chiudere il 2023 con un giro d’affari di circa 12,4 miliardi di euro, in crescita di circa l’8,2% sull’anno precedente.
A trainare la crescita, dice ancora Cosmetica Italia, sono soprattutto i due canali dell’online (+12,2% nel primo semestre e +12% nel secondo) e la profumeria (+11,4 e +12% rispettivamente). Bene anche il mass market (+7,4% nei primi sei mesi e +7,8% nella seconda metà) e l’erboristeria (+8,1 e +7,5%), la farmacia si rivela il canale retail dagli incrementi più contenuti, fatta eccezione per acquisti diretti e i saloni di estetica.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
Cosmetica italia, le previsioni per il II semestre e l’anno successivo
Per quanto concerne il 2024, invece, la stima provvisoria prevede un incremento complessivo del mercato attorno al 5,8% a valori, in cifra 13,1 miliardi; per la farmacia, invece, le previsioni parlano per il prossimo anno di un incremento del giro d’affari attorno al 4,1%. «L’industria cosmetica italiana» sottolinea l’associazione in una nota «ha saputo ancora assorbire le marginalità e contenere l’aumento dei prezzi; nella prima metà del 2023, infatti, il cosmetico ha registrato aumenti dei prezzi al di sotto della media generale nelle principali categorie di acquisto (+7,5% contro poco più del 12% per la media dei beni di largo consumo)».
«A fine anno» ha detto Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia «stimiamo che il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiungerà i 14,8 miliardi di euro, in crescita del 10,9% rispetto al 2022; le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore incremento che porterà il fatturato a 16 miliardi. Numeri che consentono al nostro Paese di classificarsi come terzo in Europa per fatturato, dopo Germania e Francia».