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Coop Lombardia cede a Gsm-Più Medical le sue 17 parafarmacie. Addio al video-totem e parte la ricerca di personale

Extracanale

Coop Lombardia, cooperativa dei consumatori della galassia Coop con oltre cento punti vendita in dieci province della regione (sono fuori soltanto Mantova e Sondrio), ha firmato nei giorni scorsi un accordo con Gsm per esternalizzare la gestione delle sue 17 parafarmacie. La società, con sede a Varese, è la holding cui fa capo Più Medical, insegna multichannel che già oggi conta 13  farmacie di proprietà e 55 parafarmacie, gestite in buona parte per conto di importanti gruppi della distribuzione organizzata come Finiper, Carrefour, Pam Panorama, Il Gigante e Tigros.

Il passaggio dei corner Coop (che porteranno quindi a 72 il totale degli esercizi controllati da Gsm) comincerà già dai prossimi giorni e si completerà entro il prossimo ottobre. La transizione, in particolare, includerà il restyling e rebranding dei punti vendita (con il marchio Più Medical che andrà a sostituire quello di Coop) e a seguire l’aggiornamento degli assortimenti. «Le nuove parafarmacie» spiegano a Pharmacy Scanner fonti di Gsm «proporranno un’offerta ricca e diversificata, che include farmaci, parafarmaci e dispositivi medici dei più noti marchi della farmacia, brand della dermocosmesi di riconosciuta qualità e i prodotti della marca privata Più Medical (120 referenze). L’integrazione riguarderà anche il marketing e la comunicazione: le promozioni, il programma fedeltà Più Card, i servizi alla persona eccetera».

L’intesa, in sostanza, consentirà a Coop Lombardia di potenziare l’offerta di salute e benessere riservata ai propri clienti garantendo continuità con il passato mentre Gsm rafforza e amplia il proprio network, che a operazione finita conterà una novantina di punti vendita tra parafarmacie e farmacie, le prime distribuite in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna, le farmacie di proprietà interamente concentrate in Lombardia.

Quanto ai motivi che hanno spinto Coop Lombardia a esternalizzare, è probabile che tra i motivi principali ci sia la difficoltà ad assicurare organici completi a tutti i propri corner. Come si ricorderà, proprio Coop Lombardia era finita sotto i riflettori nell’ottobre scorso per la sperimentazione avviata nella parafarmacia dell’Ipercoop di Peschiera Borromeo, dov’era stato installato un video-totem per ordinare a distanza i farmaci otc (vedi dettaglio sotto).

 

E ALL'IPERCOOP DI PESCHIERA BORROMEO ADDIO al VIDEO-TOTEM

Lanciato in via sperimentale nell’ottobre scorso, il video-totem del corner Coop Salute di Peschiera Borromeo (alle porte di Milano) è tutt’ora funzionate nonostante le segnalazioni inviate a loro tempo da Federfarma e Ordine dei farmacisti di Milano a Nas e Asl. Lo abbiamo verificato di persona sabato 8 giugno, presentandoci nei panni di un cliente che aveva bisogno di una confezione di ibuprofene da 400 (di una nota marca). L’addetta al banco, che indossava un camiciotto bianco con il logo Coop sul taschino, ci ha invitato a formalizzare la richiesta sul video, come se stessimo facendo un ordine online sul sito di e-commerce del gruppo. Una volta dato invio, l’addetta ha visualizzato la richiesta sul proprio monitor e l’ha inoltrata al farmacista di turno, in servizio in un’altra parafarmacia Coop oppure in smart working. Diversi minuti di attesa ed è arrivato l’ok alla dispensazione. Al riguardo Gsm ha già fatto sapere che in tutte le parafarmacie di Coop Lombardia sotto la sua gestione non verrà utilizzato alcun totem.

 

Comunque sia, con il passaggio di gestione, spetterà alla società varesina completare gli organici delle parafarmacie che attualmente mancano di farmacisti. Per cominciare, come spiegano ancora in Gsm, verranno riassunti tutti i collaboratori che attualmente sono in forza a Coop; parallelamente, è già stato avviato un «percorso di selezione» volto al reclutamento di nuovi farmacisti con cui coprire i team che risulteranno sotto organico man mano che si procederà nelle acquisizioni. «Più Medical» sottolinea la società «pone da sempre il farmacista al centro del suo modello di business: offriamo e organizziamo frequenti percorsi di formazione interna, promuovendo iniziative in collaborazione con aziende leader del settore e scuole di formazione di primaria importanza, poiché riteniamo che etica e professionalità siano la base per costruire credibilità e rapporti di fiducia con le persone. Il gruppo inoltre si caratterizza per un basso turnover del personale, che condivide la mission aziendale e viene costantemente coinvolto nelle scelte strategiche». Al momento, infine, non sono previste ristrutturazioni delle parafarmacie Coop, che resteranno delle stesse dimensioni del passato pur cambiando insegna.

 

Più Medical, ecco il format che in Lombardia “vestirà” i corner Coop

L’accordo firmato con Coop Lombardia, spiega Gsm, prevede il progressivo restyling dei 17 corner della cooperativa. Come già per le altre parafarmacie che la società varesina gestisce per conto di insegne come Finiper e Il Gigante, la ristrutturazione include un rebranding che aggiungerà il marchio Più Medical a quello di Coop (come nella parafarmacia dell’Iper di Montebello, in provincia di Pavia, vedi prima foto) e l’applicazione del format dell’insegna (foto successive).

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