Convention Farla: parola d’ordine, ripartire facendo leva sulla forza tranquilla della cooperativa

Filiera

È un 2024 da mettere alle spalle il più velocemente possibile quello che si appresta a chiudere Farla, la cooperativa laziale della distribuzione intermedia che conta 260 farmacie socie e 600 farmacie clienti. Archiviato il 2023, la società si è vista scompaginare programmi e progetti di quest’anno dall’incendio che a metà luglio ha distrutto completamente il suo stabilimento di Latina. Di ciò che da quella disgrazia è derivato per la Cooperativa, dei piani di recupero e ripartenza, della solidarietà ricevuta dalle altre imprese del settore e dello spirito di squadra messo in campo durante e dopo l’incidente dal personale dell’azienda, s’è parlato ampiamente alla Convention 2024 che Farla ha celebrato a Roma il 6 ottobre scorso.

«Stiamo pensando concretamente di ricostruire il magazzino di Latina che per motivi di sicurezza verrà completamente abbattuto» spiega a Pharmacy Scanner il presidente della cooperativa, Roberto Pennacchio «stiamo soltanto aspettando dalle assicurazioni le garanzie sulle coperture. Ci vorrà un anno circa per i lavori, in attesa continueremo a fare affidamento sugli altri due stabilimenti di Roma e Viterbo, dove abbiamo dirottato tutti gli ordini e le consegne di Latina».

Riguardo al presente e futuro prossimo della Cooperativa, rappresenta un bel segnale il sostegno che le farmacie socie e clienti e i fornitori hanno assicurato sin dal giorno successivo all’incendio. «Nonostante la perdita del magazzino» osserva Pennacchio «a luglio e agosto abbiamo mantenuto il fatturato dei mesi precedenti; i farmacisti ci sono stati vicini e ci hanno confermato come distributore di riferimento; le aziende fornitrici, dal canto loro, ci hanno concesso dilazioni agevolate. Stiamo reggendo bene anche se permangono diverse criticità, dovute principalmente alla necessità di rifornire da Roma e in parte da Viterbo le oltre 200 farmacie che si approvvigionavano a Latina. Speriamo che le cose migliorino progressivamente nei mesi a venire».

L’incidente, in ogni caso, ha reso ancora più difficile un 2024 già travagliato di suo. «Sappiamo cosa sta patendo il settore per i costi di denaro e materie prime» ricorda Pennacchio «ma è anche vero che da tempo non ci sono anni tranquilli per la distribuzione. Mi sono quindi abituato a guardare alle cose in modo zen, cerco il lato positivo. Come chiuderemo l’anno? Preferisco non fare previsioni, per scaramanzia».

E riguardo all’incendio di Latina, tra le cose incise sulla faccia positiva della medaglia c’è, come detto, l’aiuto che sin da subito la Cooperativa ha ricevuto da farmacie e istituzioni. «Avevamo perso telefoni e computer» ricorda ancora Pennacchio «Federfarma Latina ci ha messo a disposizione l’intera sede per assicurare immediatamente la continuità degli ordini e delle comunicazioni. Il nostro personale ha accettato senza obiezioni trasferte a rotazione a Roma e Viterbo per alleviare il sovraccarico conseguente allo spostamento delle attività logistiche da Latina alle due sedi. Pur nella sua tragicità, questo incendio ci ha fatto capire che negli anni siamo riusciti a costruire qualcosa di concreto, che oggi ci viene restituito in solidarietà e vicinanza. Questa è la forza tranquilla di Farla, che non a caso abbiamo scelto come tema portante della Convention 2024: continuare a lavorare assieme per costruire un mondo di salute migliore che vede costantemente e concretamente cementarsi quel apporto di fiducia e tra Farla e farmacie che la Cooperativa ha saputo costruire in più di 50 di attività a fianco dei soci e clienti».

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