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Conad, i dati del bilancio 2017: fatturato +4,9%, nei corner sconti medi del 20%

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Nel 2017 le 122 parafarmacie targate Conad hanno proposto ai clienti prezzi mediamente inferiori del 20% rispetto a quelli praticati dalle farmacie del territorio. Nello stesso periodo, i 17 corner di ottica del gruppo hanno assicurato risparmi per 2 milioni di euro, i 38 distributori dell’insegna hanno ridotto la spesa degli automobilisti di 146,5 milioni di euro (8,6 centesimi di euro al litro in meno, sulla base del raffronto con i prezzi medi mensili pubblicati dal ministero dello Sviluppo economico) e i 20 Petstore dell’insegna hanno proposto prezzi in linea con quelli dei leader di mercato. Sono alcuni dei dati provenienti dal Bilancio 2017 di Conad, approvato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci; il fatturato della rete vendita tocca i 13 miliardi di euro (+4,9%) e la quota di mercato si attesta al 12,5% (nel 2016 era l’11,9% del 2016), con incrementi significativi nel segmento supermercati (21,5%, +0,8 punti percentuali rispetto al 2016) e nel libero servizio (14,6%, +0,4 punti percentuali). Conad, in particolare, è insegna leader in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Umbria, occupa la seconda piazza in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Valle d’Aosta.

I risultati, osserva la relazione che accompagna il bilancio, sono stati conseguiti in un anno in cui si sono fatti sentire i primi benefici della ripresa, anche se distribuiti in modo non uniforme: modesta la crescita delle vendite al dettaglio (+0,2%), più corposa quella della grande distribuzione (1,4%), in calo le imprese operanti su piccole superfici (-0,8%), in forte crescita i discount (+3,2%). Gli italiani, in questa lenta ripresa, non sono tornati ai consumi pre-crisi ma almeno ci hanno provato. Dopo gli anni della rinuncia, sembra essersi ormai affermato il primato dello stile di vita e della ricerca del benessere individuale. Intanto, nel primo quadrimestre dell’anno in corso le vendite di Conad registrano un incremento del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, in un mercato in flessione del 2,3%. Performano meglio gli store Sapori&Dintorni (+8,8%) e i superstore (+6%), seguiti dai supermercati (3,1%) e dai City (+1,2%); stabile invece il fatturato degli ipermercati (+0,1%) e leggermente in calo quello dei punti vendita Margherita (-0,3%).

Conad, in particolare, è l’unica catena della distribuzione moderna ad aver articolato la propria offerta in tutti i canali distributivi, dove è presente con più formati: dal negozio di prossimità allo specializzato, dal superstore all’ipermercato, dal discount al cash and carry. Sono 3.149 i punti di vendita (erano 3.169 nel 2016), per una superficie complessiva di 1.943.670 mq: 26 ipermercati, 211 superstore, 1.098 supermercati, 970 City, 434 Margherita, 19 Sapori&Dintorni e i 233 discount a insegna Todis (oltre ad altri 158 punti di vendita con diverse insegne).

Nel 2017 i consumi delle famiglie residenti sono aumentati dell’1,4%, a un ritmo analogo a quello del 2016. L’incremento interessa sia i beni – salgono dell’1,2%, un valore inferiore a quello osservato nei due anni precedenti, +1,7 per cento nel 2016 e +2,7 nel 2015 – sia i servizi (+1,7%), in lieve crescita rispetto al biennio trascorso, +1,2% e +1,5% (fonte: Istat). In tale scenario Conad ha aumentato le occasioni di convenienza per i clienti, generando un risparmio di 713 milioni di euro (+4% rispetto ai 686 milioni del 2016) nel solo settore del largo consumo confezionato (fonte Iri) ma garantendo l’abituale livello elevato di qualità dei prodotti. L’operazione nazionale Bassi&Fissi, in particolare, ha ampliato sia il numero delle referenze – dalle 379 del 2016 alle 425 del 2017 – sia le categorie interessate.

Forte anche l’enfasi sulla marca del distributore (mdd), che ha consentito a Conad di diventare leader nel mercato della private label. La quota di mercato della mdd, in particolare, è cresciuta di 1,3 punti percentuali rispetto al 2016 e ha raggiunto il 28,4%, un valore nettamente superiore alla media delle insegne gdo che si attesta al 19,4%. La marca Conad, continua la relazione, contribuisce alla crescita del settore per il 70%, tanto che un prodotto a marchio su tre acquistati nella grande distribuzione (il 32%) porta il logo della margherita. Il trend di crescita è di gran lunga superiore rispetto alla media del mercato, con un fatturato di 3,2 miliardi di euro (+11,6% rispetto al 2016). Il biologico e le linee benessere presenti nel brand Verso Natura registrano buone performance, con una crescita del 137%.

 

 

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