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Con Uwell anche Sanofi entra nell’home delivery del farmaco

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Si chiama Uwell ed è targata Sanofi la nuova app per smartphone che aiuta consumatori e pazienti a gestire in modalità digitale salute e cure. E non solo: dalla piattaforma l’utente può anche accedere a un servizio di home delivery – al momento disponibile in sei città – che assicura il recapito a casa di farmaco ed extrafarmaco. Una funzione che fa di Uwell un applicativo per millennials ma non solo, assicurano in Sanofi: secondo diverse ricerche, la propensione a gestire la propria salute in modo “virtuale” accomuna ormai una fascia piuttosto ampia di persone, così come si diffonde tra medici, farmacisti e operatori della salute l’uso di web e social (e-mail, Whatsap) per comunicare con i loro pazienti.

«L’app» spiega a Pharmacy Scanner la project leader di Uwell, Milena Leone «nasce dalla constatazione che il digitale fa ormai parte della nostra vita. La decisione di mettere a punto questa piattaforma nasce quindi dal desiderio di offrire al pubblico nuovi strumenti con cui gestire in maniera più semplice e rapida la salute».

Presentata a fine maggio, la piattaforma prende nota degli appuntamenti con il medico, ricorda esami e controlli, vigila e sostiene la compliance. «E’ un luogo virtuale» continua Leone «dove l’utente può raccogliere e gestire agevolmente tutte le informazioni-chiave che riguardano la salute, le terapie e i farmaci utilizzati». Tra i servizi più apprezzati, sottolinea la dirigente di Sanofi, l’Armadietto digitale dei farmaci, dove l’utente può caricare le foto delle confezioni dei medicinali che assume e conservare i foglietti illustrativi o le indicazioni più importanti come la posologia. Inserendo la data di scadenza, poi, Uwell aiuta a tenere in ordine l’armadietto e buttare le scatolette inutilizzabili.

Poi c’è il Servizio farmacia: Uwell, in sostanza, geolocalizza l’esercizio aperto più vicino e segnala gli eventuali servizi  offerti dal punto vendita: autoanalisi, noleggio dispositivi, infermiere eccetera. E se l’utente non può recarsi di persona in farmacia, ecco il servizio di home delivery, per ora attivo in 6 città. «Niente e-commerce» tranquillizza Leone «il nostro proposito è soltanto quello di avvicinare l’utente alla sua farmacia di fiducia, anche quando sia impossibilitato a raggiungerla fisicamente». Il recapito è assicurato da una start-up che garantisce la consegna a casa del farmaco entro 60 minuti dall’ordine: nel caso di farmaci soggetti a prescrizione, l’utente fotografa la ricetta e la invia alla farmacia di fiducia per le formalità di rito. Quindi un fattorino ritira il promemoria cartaceo (all’indirizzo del cliente o del medico di famiglia) e si presenta in farmacia. «L’interesse dei farmacisti per questa nuova modalità di contatto virtuale con i clienti è in crescita» conclude Leone «proprio per la possibilità di aumentare la fidelizzazione e, anche, di arginare la concorrenza di colossi virtuali senza volto».

Nessun timore, infine, che una parte delle farmacie veda con sfavore questo “sconfinamento” nell’home delivery da parte di un’azienda farmaceutica. «Vogliamo rimanere super partes, offrendo un servizio dedicato esclusivamente alla salute, senza altre finalità. Educare, semplificare, motivare. Uwell risponde ai nuovi bisogni e aiuta pazienti, medici e farmacisti a instaurare comunicazioni più proficue ed efficaci. Proprio per questo motivo, la piattaforma attuale non è un punto di arrivo, ma di partenza. Sono in studio ulteriori aggiornamenti per andare incontro alle istanze di tutti gli attori in gioco».

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