Colombo (Integratori Italia): farmacista e medico i nostri “influencer”

Mercato

Prescrizioni e consiglio, del medico così come del farmacista, generano il 70% circa degli acquisti di integratori, il cui mercato fa registrare ad agosto una crescita complessiva su base annua del 4%. Il valore delle vendite raggiunge così i 3,2 miliardi di euro, più dell’80% dei quali generati dal canale farmacia (il cui giro d’affari lievita del 4,7%, sempre su base annua, e supera i 2,7 miliardi di euro). I dati arrivano dall’analisi realizzata congiuntamente da Integratori Italia-Unione Italiana Food e Avedisco, Associazione vendite dirette servizio consumatori, sulla base delle rilevazioni condotte da New Line Ricerche di Mercato. E confermano una volta di più il ruolo trainante che il comparto esercita sul giro d’affari della farmacia. «Quello degli integratori rimane il mercato più dinamico del canale» conferma Alessandro Colombo, vicepresidente di Integratori Italia «un mercato, per di più, in cui gli “influencer” sono i professionisti dell’healthcare, ossia il farmacista e il medico: i generalisti sono il driver principale delle vendite, i pediatri e i gastroenterologi sono quelli che fanno registrare gli incrementi più importanti».

Anche il profilo del consumatore tipo offre importanti indicazioni per la farmacia che vuole sfruttare le opportunità di questo specifico mercato: «Chi acquista più spesso integratori è donna» riferisce Colombo «e con un livello di scolarità medio-alta. E sovente entra in farmacia non soltanto per i propri bisogni ma anche per quelli della famiglia, della quale svolge di fatto la funzione di “care manager”».

Dal farmacista, dunque, il consumatore di integratori si attende sempre più spesso un consiglio proattivo e personalizzato. «Anche in questo comparto come in altri» conferma Colombo «il servizio al cliente-paziente non inizia e termina con l’atto di vendita ma comincia molto prima, fin da quando si genera il bisogno, e termina ben dopo. E’ fondamentale che i farmacisti lavorino sull’interezza di questo percorso, perché oggi il paziente misura la propria soddisfazione su un’esperienza di acquisto estesa. Come aziende e come associazione di categoria stiamo facendo un consistente sforzo per mettere nel giusto rilievo qualità e ruolo degli integratori, con una comunicazione rivolta tanto agli operatori quanto ai consumatori».

Anche la comunicazione in farmacia ha la sua rilevanza e per Integratori Italia un category ben profilato sui bisogni del paziente e la leggibilità dell’esposizione rappresentano due elementi-chiave. «Per fortuna il nostro Paese ha adottato una legislazione in materia di claim più flessibile di quella europea» ricorda Colombo «quindi ci sono le basi per organizzare in farmacia un category “affilato” che proponga una gamma strutturata di soluzioni ai bisogni della clientela. E rafforzare così il ruolo di “influencer” del farmacista».

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