Classificazione Category, “multitool” che aiuta a governare l’extrafarmaco

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Classificazione Category, la griglia costruita da Federfarmaco per aiutare le farmacie a governare il comparto dell’extrafarmaco, è uno strumento che rivela tutta la sua utilità anche nell’impostazione del budget e nella verifica in corso d’anno dell’avvicinamento agli obiettivi di fatturato, alla marginalità per categoria o alla sua partecipazione all’utile finale. E’ possibile impostare un budget per singola farmacia suddiviso in distinti obiettivi di reparto o di categoria, oppure – nel caso di network o reti che condividono la stessa esposizione e prodotti molto simili – si può prendere a riferimento a un tronco assortimentale comune di prodotti selezionati, alto-rotanti ed alto-marginanti, per garantire all’associato premialità e redditività.

Grazie a Classificazione Category, già disponibile all’interno dei principali software per la farmacia, è possibile monitorare dal gestionale l’avanzamento delle vendite per i prodotti che hanno obiettivi programmati, in modo da verificare non solo l’aderenza della farmacia a tali target, ma anche la progressione e la puntualità rispetto agli obiettivi e gli incrementi di fatturato e marginalità nell’anno.

 

Esempio di presidio avanzamento obiettivi sell-out per fornitore e segmento

 

Ma c’è di più. Poiché il consumatore entra in farmacia con idee non sempre chiare sulle proprie necessità, è fondamentale che il negozio “parli” ai suoi clienti in modo da aiutarli a far emergere i loro bisogni latenti. La Classificazione Category è costruita proprio attorno alle esigenze del consumatore, quindi è di supporto al farmacista per organizzare la sua propria offerta affinché  possa comunicare in maniera chiara anche dal punto di vista espositivo. La Classificazione, in particolare, è pensata proprio per essere utilizzata anche in modo “fisico”; in altri termini, si può organizzare e ripartire l’esposizione in modo da ricalcare la griglia del Category, per poi misurare l’efficacia dei vari reparti attraverso i dati di vendita del gestionale.

Il category management, infatti, è un ponte che collega il tradizionale “visual merchandising” con le analisi di redditività dell’assortimento in farmacia, sintetizzando sotto un unico processo tre grandi tematiche: l’allocazione dello spazio, la marginalità dei prodotti ed il processo di acquisto del cliente. Un’analisi dell’esposizione per efficacia e delle vendite per categoria merceologica, per esempio, consente al farmacista di eliminare le referenze a bassa rotazione e/o a bassa marginalità, o ancora inserire brand/marche più marginanti rispetto alla categoria, oppure destinare più o meno spazio a scaffale a una singola categoria, valutandone la risposta in termini di vendite. In questo modo, si ridurranno ridondanze espositive e si potenzieranno le alternative per il cliente, che apprezzerà l’offerta senza trovarsi in difficoltà poiché una migliore esposizione incrementa i ricavi e la fedeltà del cliente.

A completamento delle attività di gestione dello spazio espositivo, le farmacie che aderiscono a progetti di rete potranno avere il supporto delle sedi centrali attraverso i cosiddetti “planogrammi”, che indicheranno la modalità espositiva migliore per massimizzare le performance di vendita delle singole categorie.

 

Planogramma discesa Stomaco e intestino del Network Club Salute

 

In conclusione, la Classificazione Category aiuta a raggiungere gli obiettivi di vendita e organizzare lo spazio espositivo in modo da ottimizzare le performance dell’area commerciale. Trovate a questo link tutte le informazioni sulla classificazione Category e l’elenco delle software house che hanno integrato lo strumento all’interno dei loro gestionali. Per utilizzarlo, è necessario contattare la propria software house.

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