Chiesi pubblica il Report di sostenibilità: fatturato 2021 a 2,42 miliardi di euro

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Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, ha pubblicato il Report di sostenibilità 2021. Il documento, tra le altre cose, approfondisce le attività intraprese dall’azienda per un business più sostenibile e responsabile. Con 30 filiali e una presenza commerciale in oltre 100 paesi, spiega una nota, il gruppo ha l’obiettivo di creare valore per gli stakeholder, includendo le comunità locali, le amministrazioni pubbliche, i dipendenti, i collaboratori e i fornitori. Il fatturato 2021 è stato pari a 2,42 miliardi di euro, con una crescita dell’8,6% rispetto all’anno precedente.

Come società benefit in Italia, negli Stati Uniti (Benefit Corporation) e in Francia (Société à Mission), Chiesi è impegnata costantemente a misurare il proprio impatto sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione. «Non solo ci impegniamo a migliorare il nostro impatto» commenta Ugo Di Francesco, amministratore delegato del Gruppo «vogliamo lasciare anche un’impronta positiva sul mondo. Condividendo quanto appreso e mantenendo un approccio trasparente e responsabile in merito ai nostri successi così come insuccessi, speriamo di contribuire al progresso sostenibile del nostro settore.”

Circa l’81% del fatturato di Chiesi è stato generato da prodotti sviluppati grazie alla ricerca interna. Con 479 milioni di euro di investimenti nel 2021, il Gruppo si è confermato al 1° posto tra le società farmaceutiche italiane e al 12° tra le aziende farmaceutiche europee per investimenti in ricerca e sviluppo. Inoltre, con 42 domande di brevetto depositate presso Epo (European patent office), Chiesi è la prima realtà farmaceutica italiana con oltre 5.600 brevetti in tutto il mondo.

«In qualità di Società Benefit e Gruppo certificato B Corp» dichiara Alberto Chiesi, presidente del Gruppo «la nostra attività è guidata dal concetto di valore condiviso, un approccio che si prefigge di generare valore economico per far sì che la società possa beneficiarne, andando incontro alle sue esigenze e alle sue sfide. Questo report illustra il nostro impegno a portare avanti un concetto di cura sostenibile attraverso il nostro lavoro, in ogni area del nostro business».

Il Report cita anche la partecipazione di Chiesi al Carbon Disclosure Project, organizzazione internazionale senza scopo di lucro, che mette a disposizione di investitori, aziende, città e Stati, un sistema di Disclosure globale per la gestione del proprio impatto ambientale. Chiesi ha ricevuto un punteggio complessivo pari a B, che premia la strategia di neutralità carbonica dell’azienda e l’azione coordinata sulle questioni climatiche, e ha ottenuto un rating pari ad A per la governance sulle tematiche inerenti al cambiamento climatico, che riconosce gli sforzi compiuti nell’applicare la strategia di neutralità carbonica a livello globale.

«Nel 2021» ricorda Maria Paola Chiesi, Head of shared value & sustainability «siamo riusciti, da un lato, a gestire la pandemia da covid-19 ancora in corso e i suoi effetti sull’economia globale e dall’altro siamo diventati più forti nel far fronte a quanto ci attende, compiendo ulteriori passi in avanti verso i nostri obiettivi di sostenibilità e continuando a fornire ai pazienti cure di alta qualità; questo grazie agli sforzi di ogni persona, funzione e filiale del Gruppo».

Nel 2021 l’azienda ha visto un aumento dei dipendenti pari al 3%, trainato dall’espansione di Chiesi Global Rare Diseases (+41,6%) e Chiesi China, dove il personale è cresciuto del 20%. Il 54% dei dipendenti è rappresentato da donne. Nell’area Ricerca e Sviluppo, il 66% dei dipendenti è costituito da donne. Nel complesso, i dipendenti di Chiesi hanno completato più di 300.157 ore di formazione, con una media complessiva per persona di 48,8 ore. Questo riflette un incremento complessivo delle ore medie di formazione per individuo dello 0,9% dal 2020 al 2021.

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