Cef, la Cooperativa che riunisce oltre 2mila farmacisti soci e serve 6mila farmacie clienti, continua a sostenere la sua marca privata. E lo fa con nuovi investimenti in comunicazione così come con nuovi lanci diretti ad ampliare la linea. Le referenze, attualmente 48, cresceranno tra quest’autunno e la primavera successiva per effetto di alcuni nuovi lanci che si concentreranno nel portafoglio cosmetico. Per il secondo semestre 2023, invece, è in programma l’uscita di diverse novità che andranno ad ampliare l’offerta dell’integrazione alimentare.
«Tutti i nuovi lanci» osserva Sara Veronesi, marketing manager di Cef «sono stati preceduti da un’approfondita analisi dei trend di mercato, con l’obiettivo principale di proporre alle farmacie soluzioni che incontrino i bisogni e le aspettative del consumatore sempre più informato e attento alla sostenibilità». «Il mercato è il punto di partenza» aggiunge Alessandro Orano, direttore generale di Cef «ma si aggiungono il supporto e i suggerimenti dei farmacisti soci, che ogni giorno dietro al banco ascoltano le esigenze dei loro clienti/pazienti».
Due sono quindi gli ingredienti alla base della “ricetta” della marca privata di CEF: attenzione e cura nella parte R&D del prodotto e la comunicazione. Come già l’anno scorso, infatti, la cooperativa ha lanciato da maggio un’estesa campagna di advertising con annunci su diversi quotidiani nazionali e regionali: quattro uscite a giugno su Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, Il Tirreno, L’Eco di Bergamo e Il Giornale di Brescia; quindi cinque programmate a luglio e altrettante ad agosto, sempre sulle stesse testate.
Tre i prodotti sostenuti dalla campagna: Reivis, l’integratore alimentare con creatina particolarmente indicato per chi fa attività fisica, e la coppia Veno+/Dren+, integratori ad azione venotonica e depurante che beneficiano di una pubblicità a tutta pagina dedicata al benessere delle gambe.
«Per Cef» conclude Orano « la marca privata esprime i valori della cooperativa e delle farmacie indipendenti che consigliano i suoi prodotti. Tutte le più recenti ricerche di mercato affermano che oggi il consumatore non esita a scegliere la marca privata perché le attribuisce qualità ed efficacia e sono questi riconosciuti punti di forza, uniti all’esclusività del canale, che possono supportare ulteriormente la fidelizzazione del pubblico alla farmacia».