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Cef dismette otto sedi (anche) per finanziare nuovi acquisti di farmacie

Filiera

Generare liquidità con cui sostenere i piani di crescita della cooperativa e finanziare l’acquisto di farmacie di proprietà, da aggiungere alla quarantina già in carniere. E’ uno degli obiettivi alla base dell’operazione con cui, a fine dicembre, Cef ha formalizzato la vendita degli immobili di otto dei suoi 12 centri logistici, che in ordine alfabetico sono Brescia, Bolzano Vicentino (Vicenza), Cremona, Erba (Como), Lallio (Bergamo), Lecce, Lucera (Foggia), Modugno (Bari), e Nola (Napoli), Pisa, Roma e Scorzè (Venezia). La cooperativa continuerà a operare in locazione, la prorpietà invece passa a Kryalos sgr, player del mercato immobiliare italiano cui fanno capo fondi per 6,2 miliardi di euro.

Cef – ricorda un comunicato diffuso nei giorni scorsi da Pirola Corporate Finance, che ha seguito la dismissione come financial advisor della cooperativa – è il secondo distributore farmaceutico in Italia per quota di mercato, vanta un fatturato superiore a 1,4 miliardi di euro, conta più di mille dipendenti e serve ogni giorno quasi 2mila soci e 6mila farmacie clienti. In più, gestisce due network che aggregano complessivamente più di 1.400 esercizi, FarmaciaINsieme (1.188) e +bene (circa 300) e detiene le dieci ex comunali di Sesto San Giovanni (Milano), acquisite nell’ottobre 2018 per circa 16 milioni di euro.

«Nei prossimi mesi» spiega a Pharmacy Scanner ilpresidente di Cef, Vittorino Losio «costituiremo una newco con un fondo di equity per avviare l’acquisizione di un importante numero di farmacie. In questa operazione saremo sostenuti anche dal sistema finanziario, come conferma la recente emissione di un nuovo prestito obbligazionario per 35 milioni di euro, varata dopo il via libera della Consob».

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