Nel 2018, per la prima volta in Italia, il numero dei pagamenti effettuati tramite carta di credito “contactless”, cioè dotata di Rfid (Radio frequency identification), ha superato quello delle transazioni con carta tradizionale: su un totale di un miliardo circa di operazioni, più di 586 milioni (cioè il 57%, per un aumento del 111% sul 2017) sono state contactless. Il dato arriva da una rilevazione diffusa nei giorni scorsi da Mastercard, che dimostra il crescente gradimento della tecnologia Rfid da parte degli italiani: su un totale di 71,8 milioni di carte appartenenti al circuito, più di 40 milioni (il 60%) sono contactless; i Pos abilitati, invece, sono ormai 3 su 4, per un totale di 1,7 milioni (+21% sul 2017). «Questo tipo di carta» è una delle note che accompagnano i dati «sta diventando sempre di più la “carta di tutti i giorni”, perché consente di fare acquisti in sicurezza e velocità. Diversamente dalle altre carte, che allungano la fase di check-out alla cassa, le contactless semplificano la user experience».
Le carte Rfid, così, si affermano progressivamente nella quotidianità a prescindere dal tipo di spesa. Lo dimostrano i dati Mastercard relativi alle categorie merceologiche che trainano la crescita: nel 2018 l’uso del contactless è cresciuto del 124% in ristoranti e bar, del 109% in supermercati e alimentari, dell’86% nelle stazioni di rifornimento, del 60% nei negozi di elettronica, del 37% nell’abbigliamento e del 33% nell’arredamento; ma soprattutto, prevale in quei comparti dove la user experience conta più dell’acquisto in sé: viaggi (nel 2018 81% delle transazioni con carta contactless), intrattenimento (78%), musica (75%), cinema (73%), arte e cultura (71%) sport (59%).