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Anders Nyberg, il manager venuto dal freddo: con Felia Farmacie innoviamo l’esperienza di acquisto

Filiera

Dalla Svezia all’Italia, da Apotek Hjartat – la principale catena di farmacie del Paese scandinavo con circa 390 filiali – a Felia Farmacie, che martedì scorso (18 aprile) ha presentato a Piombino il suo flagship store e vuole arrivare per fine anno a 50 farmacie di proprietà. È il viaggio di Anders Nyberg, founder e ceo del gruppo svedese fino al 2021 e ora consulente strategico per l’acquisizione e lo sviluppo di CentroFarm, la holding cui fa capo Felia Farmacie. Pharmacy Scanner ha approfittato dell’inaugurazione di Piombino per intervistarlo e chiedergli assonanze e distanze tra la farmacia italiana e quella svedese.

Mister Nyberg, dalla Scandinavia al Mediterraneo per lavorare alla costruzione di una nuova catena di farmacie. Cosa l’ha spinta? Pensa che il pubblico italiano, come ha fatto quello svedese con la privatizzazione del 2009, si abituerà presto alla novità delle catene di farmacie?
Il motivo principale per cui sono qui è che credo sia possibile proporre al consumatore italiano un’offerta di salute e benessere migliore. Costruire una catena di farmacie incentrata sul consumatore significa investire nei nostri farmacisti e nel nostro assortimento, in modo da offrire un’esperienza di acquisto di primo livello e una gamma strutturata di servizi. Avere un’assistenza sanitaria solida è essenziale per qualsiasi comunità e il ruolo delle farmacie in questo sta diventando sempre più centrale. È successo in Svezia, ma anche nel Regno Unito e in molti altri Paesi europei, accadrà anche in Italia.

Lei ha fondato e guidato Apotek Hjartat dopo la liberalizzazione del 2009. Vede delle similitudini tra la Svezia di quegli anni e l’Italia di oggi? Quali differenze tra farmacia italiana e svedese l’hanno più colpita?
È vero che Italia e Svezia sono due mercati lontani, ma è anche vero che alla fine, ovunque si trovi, la farmacia serve sempre allo stesso scopo: aiutare la comunità locale a mantenersi in salute grazie a farmacisti attenti, ben preparati e focalizzati sul cliente. Fatta questa premessa, direi che le principali differenze tra Svezia e Italia riguardano il numero delle farmacie (ce ne sono molte di più qui che nel mio Paese) e uno scenario in forte evoluzione: mi sembra che in Italia ci sia grande spazio per cambiamenti che avranno un grande impatto sul cliente.

In Svezia i servizi di farmacia come la telemedicina rappresentano già una realtà consolidata e sono numerosi gli “ecosistemi” (l’esempio più importante viene da Ica Gruppen e Mindoktor) che mettono insieme farmacie e fornitori di teleconsulto. Pensa che questi modelli potranno attecchire anche nel nostro Paese, nonostante una densità demografica e una prossimità delle farmacie mlto diverse dalla Svezia?
È un buon esempio delle accelerazioni di mercato che innesca la competizione tra molte catene forti. Per rimanere concorrenziali devi essere innovativo e sviluppare la tua offerta. In tal senso l’e-commerce potrebbe essere uno dei componenti, ma è sempre importante ricordare che tutte queste cose non sostituiranno mai il valore di un farmacista ben addestrato e attento al cliente. Detto questo, credo che stiamo già assistendo a un aumento dei servizi anche qui in Italia.

Il lay out del vostro flagship store di Piombino non solo richiama la pulizia e la razionalità tipiche del design svedese, ma si distnguono anche per l’innovatività del modello: pochissimo bianco, il colore della sanità e degli ospedali, ambiente rilassante e soft. È lo stile classico delle farmacie svedesi o è una scelta che deriva dal post-pandemia e dai suoi strascichi psicologici?
Il nostro obiettivo era creare uno spazio stimolante che rendesse facile per i clienti rilassarsi, sentirsi i benvenuti ed esplorare la gamma di prodotti e servizi che offriamo. Allo stesso tempi, i nostri farmacisti beneficiano di uno spazio luminoso e caldo in cui lavorare e noi ci distinguiamo dalla concorrenza. Tuttavia non direi che il format si ispiri al modello svedese di farmacia, è un concept originale, innovativo, dove i clienti e i farmacisti possano muoversi in un ambiente meno asettico, dove il colore dà energia e calore.

 

Fotogallery: il flagship store di Piombino (Livorno)

Martedì 18 aprile Felia Farmacie ha inaugurato a Piombino, in provincia di Livorno, il suo flagship store, ossia la farmacia che per prima ha indozzato format e brand della catena. Uso abbondante di materiali naturali come il legno, colori pastello, comunicazione in-store in stile pop-art, bianco-ospedale quasi del tutto assente. L’esercizio misura 240 mq, dispone di un team di dieci elementi ed è una farmacia urbana ad alto traffico con un cassetto composto per il 35% da Ssn e il 65% da non rimborsato, tenuto conto che in estate incide la presenza dei turisti.-

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