E se nei piani a lungo termine di Amazon per l’Italia, ci fosse non soltanto l’online del farmaco senza ricetta, ma anche l’home delivery del farmaco con ricetta per conto delle farmacie, a partire magari dalle grandi catene? È l’interrogativo che sorge davanti alla notizia, lanciata la settimana scorsa, che in Giappone il colosso mondiale dell’e-commerce ha inaugurato un nuovo servizio che permette ai consumatori di quel Paese di ordinare e ricevere i farmaci con ricetta direttamente a casa, grazie a una partnership con alcune importanti catene giapponesi di farmacia e alcune farmacie locali. In sostanza la proposta, che usa lo stesso marchio adottato dal gruppo per gli Stati Uniti, Amazon Pharmacy, consente di ricevere i farmaci di cui si ha bisogno utilizzando l’app del gruppo e senza dover uscire, una comodità – sottolinea Amazon – che apprezzeranno soprattutto coloro i quali non possono lasciare casa per le loro condizioni fisiche.
Secondo Amazon, questo servizio potrebbe rivelarsi molto utile anche per chi soffre di malattie croniche, che hanno bisogno di rinnovare regolarmente le sue forniture mensili o semestrali. Attualmente, scrive The Japan Times, circa 2.500 farmacie di nove aziende, tra le quali Ain e Welcia Yakkyoku, hanno iniziato a collaborare con Amazon per fornire questo nuovo servizio. Il gruppo americano, tuttavia, ha fatto sapere che intende allargare ulteriormente la sua rete nipponica di farmacie partner.
L’app di Amazon, riporta ancora il quotidiano giapponese, consente ai pazienti di caricare le loro ricette elettroniche nell’app e quindi videochiamare il farmacista per eventuali chiarimenti o indicazioni sulla dispensazione. Il pagamento viene effettuato in moneta elettronica, direttamente dall’app, e l’utente può anche scegliere se farsi inviare i farmaci a casa o ritirarli personalmente nella farmacia più vicina. Nel Paese nipponico, specifica ancora il giornale, le ricette elettroniche sono state introdotte a livello nazionale dal gennaio 2023, in seguito alla pandemia da covid-19. In tal modo, i fornitori di servizi sanitari hanno la possibilità di offrire ai pazienti consulti e videochat. Hiroshi Maeda, un dirigente di Amazon Japan, ha dichiarato che l’azienda intende contribuire al progresso digitale della sanità nipponica. «Il nostro obiettivo» ha detto «è quello di migliorare la comodità e l’accessibilità, promuovendo l’uso di servizi che includono la consulenza online e il recapito del farmaco con ricetta».
Per gli osservatori questo nuovo colpo di Amazon Pharmacy rappresenta un chiaro indizio dei progetti che guidano il gruppo nella sua penetrazione nel mercato farmaceutico. Da non dimenticare, hanno osservato non a caso alcuni analisti, che negli Usa Amazon aveva stipulato una partnership con Eli Lilly per il recapito a domicilio dei farmaci contro l’obesità commercializzati dall’azienda americana. Visto che tra breve Amazon sarà anche in Italia (la parafarmacia di Cadorna dovrebbe aprire quest’autunno) è lecito chiedersi se gli stessi obiettivi non siano anche all’origine del suo ingresso nel nostro Paese.