Skin ADV

AI in farmacia: per il 70% dei titolari semplifica rapporti con i clienti, per l’80% ottimizza stock

Filiera

Meno di un farmacista su sei utilizza l’AI per comunicare con i pazienti (ma il 60% pensa che potrebbe essere di aiuto nella personalizzazione di servizi e consiglio), più di quattro su cinque vorrebbero utilizzare piattaforme intelligenti di profilazione della clientela e il 70% circa ritiene che un assistente virtuale basato su AI potrebbe rendere più veloce la risposta a richieste telefoniche o via Whatsapp. In parole povere, c’è un’abbondante maggioranza di farmacisti che vede nell’Intelligenza artificiale lo strumento con cui fornire un’assistenza sempre più continua e personalizzata.

È quanto rivela l’indagine condotta da Cgm Pharmaone su un panel di 277 farmacisti, con l’obiettivo di indagare il loro orientamento su Ai e tecnologie digitali. «La tecnologia gioca oggi un ruolo cruciale nell’efficienza operativa della farmacia» commenta Giuseppe Moretti, vicepresidente area Product Pharmacy Europe di Cgm Italia «disporre di soluzioni integrate e innovative di intelligenza artificiale e business intelligence rappresenta un valore aggiunto di cui i farmacisti sono consapevoli, come testimoniano i risultati della survey».

In particolare, oltre l’81% degli intervistati dichiara di credere nell’utilità dell’AI per rispondere con tempestività ai bisogni di salute e informazione di cittadini, pazienti e caregiver, quasi il 75% ritiene che l’Intelligenza artificiale possa essere utile per automatizzare
il processo di ordini e riordini basato su vendite, scorte e promozioni, oltre l’84% è convinto che l’AI aiuti a prevenire stock out.

Non mancano ovviamente le incertezze: il 44% del campione ritiene che la diffusione dell’AI in farmacia sia ostacolata dalla scarsa conoscenza delle tecnologie disponibili, il 31% dai costi, l’11% dalla mancanza di tempo per valutarne le potenzialità. Tuttavia l’indagine mette a nudo un diffuso interesse: quasi il 55% dei farmacisti si dichiara già pronto a integrare soluzioni di Intelligenza artificiale nella sua farmacia, il 66% dice che investirebbe nell’integrazione dell’AI nelle operazioni quotidiane della sua farmacia.

«Cgm continua a lavorare sullo sviluppo di soluzioni cloud di ultima generazione basate sull’applicazione dell’Intelligenza artificiale» commenta Alessandro Avezza, vicepresidente area Business Area & Country Manager «Cosmofarma 2025 sarà un’importante occasione per illustrare l’orientamento all’innovazione del nostro ghruppo, in linea con la nostra mission di essere il primo partner tecnologico e digitale della farmacia. Questo consente di portare al cittadino soluzioni efficienti, rapide e disegnate sui suoi reali bisogni, costruendo così un ecosistema di servizi e soluzioni in grado di fidelizzarlo e avvicinarlo sempre più al presidio sanitario di fiducia sul territorio».

 

Altri articoli sullo stesso tema