Dopo un biennio con il freno a mano tirato, torna a crescere la propensione degli italiani a comprare in occasione del Blak Friday, in calendario venerdì prossimo (28 novembre) ma di fatto già in corso da diversi giorni. Lo dice l’indagine di Altroconsumo condotta su oltre duemila consumatori, che stima in un 83% (in lieve risalita rispetto al 2024) la quota di connazionali che nel Venerdì nero prevede di effettuare almeno un acquisto. Cresce anche il budget medio pianificato, che passa da 202 euro del 2024 ai 222 di quest’anno, che salgono a 270 tra chi dichiara di acquistare abitualmente in questa occasione.
I più sensibili alla ricorrenza, dice ancora l’indagine, sono i consumatori sotto i 55 anni, che sembrano mostrare maggiore apprezzamento per le logiche promozionali che caratterizzano l’evento e sono più propensi a vederlo come un’occasione programmata di risparmio. La maggior parte degli italiani, infatti, continua a considerare il Black Friday la ricorrenza in cui anticipare i regali natalizi, anche se nel 2024 oltre un terzo degli acquirenti ha ammesso di avere comprato prodotti superflui o sforato il budget a causa di acquisti di impulso. Un segnale che invita a riflettere sull’effetto delle dinamiche promozionali e sulla capacità delle offerte di orientare i consumatori verso decisioni rapide e non sempre razionali.
C’è poi da considerare anche il rovescio della medaglia: nel 2024, i 202 euro pianificati per il budget si sono poi tradotti in una spesa affettiva procapite di 193 euro effettivi, ma soprattutto solo il 68% di chi aveva dichiarato di voler acquistare ha poi effettivamente speso durante il Black Friday. Questo non significa che chi partecipa all’evento poi si pente: tra chi ha acquistato nel 2024, dice ancora Altroconsumo, il risparmio percepito è stato pari al 31%, ovvero circa 129 euro.
Il canale online, altra evidenza che arriva dall’indagine, si conferma dominante: due italiani su tre prevedono di acquistare principalmente via web, mentre solo una minoranza dichiara di affidarsi esclusivamente ai negozi fisici. E la ricerca di informazioni è prassi sempre più diffusa: il 59% degli intervistati dice che prima di acquistare nel Black Friday visiterà i negozi fisici e/o internet prima del Black Friday, il 20% consulterà le recensioni o le guide all’acquisto, il 16% navigherà nei canali o nelle app dedicate, il 12% sfoglierà le newletter dei retailer o dei produttori.
E le farmacie, a quale livello di coinvolgimento possono aspirare in questa ricorrenza? A giudicare dall’indagine di Altroconsumo, nelle preferenze di acquisto degli italiani le categorie commerciali cui guardano gli italiani per gli acuisti da Black Friday occupano un posto alquanto marginale: il 56% degli intervistati indica tra i suoi pensieri abbigliamento, calzature e accessori; il 37% guarda ai prodotti high-tech (come computer, console per videogiochi, smartphone eccetera), il 27% dice che cercherà tra i piccoli elettrodomestici (robot da cucina, microonde, aspirapolvere) il 13% mobili e articoli per la casa. Di beauty e cura persona non c’è traccia nell’indagine di Altroconsumo, anche se da anni brand e retailer del comparto partecipano massicciamente alla ricorrenza.
Anche tra le principali insegne della farmacia, c’è chi ormai partecipa regolarmente al Venerdì nero. È il caso per esempio di Dr.Max, che dal 7 al 19 novembre ha offerto sconti fino al 50% su prodotti del beauty, integratori e cura persona (skincare, corpo, alimentazione). Idem per Benu Farmacia, che con i Black Weekend ha proposto fino al 23 novembre sconti tra il 30 e il 50% su dermocosmesi (skincare, detersione, capelli, cofanetti natalizi), vitamine & integratori e altri prodotti selezionati. Va dal 18 novembre al 3 dicembre, invece, il Black Friday di Lafarmaciapunto, che propone un “1+1=3” su una vasta gamma di referenze dell’igiene, cosmesi, integrazione e dietetica. Originale invece la scelta di Mia Farmacia, il network di Farmacentro, di rivolgere un’offerta da Black Friday che passa dagli associati: fino al 5 dicembre, ai clienti che noleggiano per 30 giorni un apparecchio di magnetoterapia, il farmacista potrà offrire dieci giorni in omaggio.
Giusto chiudere ricordando quella quota non trascurabile di consumatori che, quest’anno, dichiara di voler ridurre o azzerare la spesa per il Black Friday: tra chi spenderà meno, il 27% dichiara di non avere reali necessità, percentuale che sale al 43% tra chi non parteciperà affatto. Accanto alle motivazioni economiche legate all’inflazione, emerge quindi una maggiore selettività nelle scelte di consumo. Un segnale che nel settore farmacia può tradursi in un maggior orientamento verso acquisti mirati e meno “emotivi”, soprattutto nelle categorie salute e benessere.
