Teva Pharmaceutical Industries ha chiuso il terzo trimestre 2025 con ricavi pari a 4,5 miliardi di dollari, in crescita del 3% in termini assoluti e dell’1% in valuta locale rispetto allo stesso periodo del 2024. Ad annunciarlo lo tesso gruppo in una nota diffusa nei giorni scorsi: l’incremento è stato trainato innanzitutto dai maggiori introiti di Austedo e dei farmaci generici sul mercato Usa, inclusi i biosimilari, parzialmente compensati da cali nei mercati internazionali e in Europa, oltre che da minori proventi dalla cessione di diritti su prodotti.
L’utile lordo si è attestato a 2.304 milioni di dollari, con un aumento del 7% e un margine del 51,4%, contro il 49,6% dell’anno precedente. L’utile lordo non-Gaap (non-Generally accepted accounting principles, ossia misure o metriche contabili alternative che le aziende utilizzano per presentare i loro risultati finanziari) ha raggiunto i 2.475 milioni di dollari, in salita del 6%, con margine al 55,3%. Le spese per ricerca e sviluppo sono state di 256 milioni di dollari (+7%), quelle per vendite e marketing di 656 milioni (+5%) e quelle generali e amministrative di 317 milioni (+6%).
L’utile operativo ha totalizzato 882 milioni di dollari, pari al 19,7% dei ricavi, rispetto a una perdita di 51 milioni nel 2024. L’utile operativo non-Gaap è stato di 1.294 milioni, con margine al 28,9%. Le spese finanziarie nette sono ammontate a 237 milioni di dollari. Le imposte hanno inciso per 214 milioni su un reddito ante-imposte di 646 milioni, con un tax rate non-Gaap del 14,7%. L’utile netto attribuibile a Teva è risultato di 433 milioni di dollari (0,37 dollari per azione), contro una perdita di 437 milioni (0,39 dollari per azione) nel trimestre precedente. L’utile netto non-GAAP ha segnato 910 milioni (0,78 dollari per azione).
L’ebitda adjusted ha toccato 1.394 milioni di dollari (+5%). Il cash flow operativo è sceso a 369 milioni, mentre il free cash flow si è attestato a 515 milioni. Il debito netto al 30 settembre 2025 era di 16.790 milioni di dollari, in calo rispetto ai 17.783 milioni di fine 2024. Il portafoglio innovativo ha registrato una crescita del 33% in valuta locale, con revisioni al rialzo per Austedo (outlook 2025 a 2.050-2.150 milioni di dollari) e conferme per Ajovy (630-640 milioni) e Uzedy (190-200 milioni).
«Il nostro portafoglio innovativo ha trainato l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita, riflettendo l’accelerazione della nostra trasformazione e la forza della strategia Pivot to Growth» ha dichiarato Richard Francis, presidente e ceo di Teva «siamo sulla buona strada per raggiungere il margine operativo non-Gaap del 30% entro il 2027 e risparmi netti per circa 700 milioni di dollari».
