Talea Group, società nata dal rebranding di Farmaè e quotata all’Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha annunciato nei giorni scorsi la nomina di Angelo Riva quale nuovo Chief financial officer del Gruppo. Riva, una laurea in Economia all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e un significativo curriculum in ambito finanziario e internazionale, ha ricoperto tra le altre la carica di Deputy group cfo in Natuzzi e di Consolidated corporate reporting director in Yoox group. «L’ingresso di Angelo Riva in Talea» ha commentato l’amministratore delegato, Riccardo Iacometti «rappresenta un passo fondamentale nel percorso di risanamento e rilancio del Gruppo». «Il progetto di rilancio di Talea» ha detto dal canto suo il nuovo Cfo «rappresenta una sfida stimolante e sono pronto a mettere a disposizione la mia esperienza per contribuire al rafforzamento della solidità finanziaria e alla creazione delle basi per una crescita sostenibile nel lungo periodo».
Pochi giorni prima, il 17 ottobre, il Tribunale di Firenze aveva confermato per altri 45 giorni le misure verso i confronti dei creditori (blocco delle azioni esecutive e cautelari, divieto di istanze di liquidazione giudiziale, inibizione per banche e intermediari di sospendere o revocare linee di credito, a meno che non siano in applicazione della disciplina di vigilanza prudenziale) nell’ambito della procedura negoziata di composizione della crisi avviata prima dell’estate.
Tale conferma consente al management del gruppo e agli advisor di portare avanti il piano di rilancio, che si basa su tre asset principali: la razionalizzazione dei costi, il rilancio dell’attività commerciale, la dismissione di asset non strategici e il riequilibrio della struttura debitoria a beneficio di tutti gli stakeholder. Di conseguenza, è stato modificato il calendario finanziario della società, con il rinvio a data da destinarsi il Consiglio di amministrazione che deve approvare i dati del terzo trimestre 2025.
Quanto ai numeri del primo semestre, le cifre riportate dalla stampa economica evidenziano forti contrazioni: i ricavi consolidati si sono attestati a 26,3 milioni di euro contro gli 83,2 milioni dello stesso periodo del 2024. L’area Consumer ha registrato ricavi per 24,4 milioni, in calo rispetto a 77,7 milioni dello stesso periodo anno precedente, mentre l’area Industrial è scesa a 1,9 milioni dai 5,6 del 2024. In netto calo gli ordini: 712 mila nel semestre contro 1,71 milioni nel primo semestre 2024, 245 mila nel secondo trimestre contro 802 mila nello stesso periodo dell’anno precedente.
