Si dice Pharmacie Lafayette, almeno in Italia, si chiama in realtà Hygie31, la holding cui fa capo il più noto (in Italia) tra i suoi network di farmacie: nata nel 2012, sede principale a Tolosa, la società si può definire a tutti gli effetti un circuito di insegne con centrale d’acquisto comune e piattaforme di servizi condivisi, o se si preferisce un “modello di aggregazione commerciale in rete”. Tra i suoi pilastri figurano Laf Santé, società che include le insegne Pharmacie Lafayette, Parapharmacie Lafayette, Optique Lafayette e Médical Lafayette, e un “pool” di circuiti regionali di farmacie indipendenti, integrati in una rete di alleanze e partecipazioni incrociate, in cui figurano netowrk come Pharmacorp, Pharmacyal, Magdaleon, Quartz, Rpm (Réseau Pharma Méditerranée), la spagnola Ecoceutics e, di recente, P&P (Patients & Pharmaciens). In aggiunta, un portale di e-commerce (n lingua francese) e un pacchetto di servizi che mettono a fattor comune potere d’acquisto (centrale HygieStore), marketing e comunicazione (marchi Lafayette, Pharmacyal eccetera), i servizi operativi (informatica, risorse umane, formazione), le politiche commerciali (marca privata, assortimenti, low price). Il tutto, ovviamente, solidamente costruito sulla forza dei numeri: circa 1.800 punti vendita affiliati tra farmacie (1.700), negozi di ottica (57) e sanitari (52), 3,3 miliardi di euro di fatturato nel 2024 (+22%) dei quali 1,2 miliardi soltanto dall’insegna Lafayette.
In dettaglio, il modello Lafayette/Hygie31 frutta in modo sistematico:
- Centrale di acquisti e logistica moderna:
HygieStore, la piattaforma proprietaria di approvvigionamento (“plateforme d’approvisionnement centralisée”) riservata agli aderenti, con oltre 23mila referenze.
Logistica potenziata: investimenti nel magazzino robotizzato (tecnologia Exotec), ampliamento capienza (da circa 5.000 a 10.000 mq in alcuni siti), potenziamento della capacità per supportare ordini digitali, e assorbimento della variabilità di stock con consegne in 24-48h. - Marche esclusive / private labels:
Una gamma sviluppata internamente, orientata a prodotti naturali, bio, made in France, spesso premiati, con forte rapporto qualità/prezzo.
Uso strategico: fedeltà del cliente, differenziazione rispetto a farmacie non aderenti, effetto anti-inflazione. Negli affiliati Lafayette queste marche raggiungono quote importanti nella parafarmacia, con margini interessanti. - Servizi operativi, formazione, digitalizzazione:
Hygie31 mette in campo una serie di servizi per i titolari/officinisti: piattaforme per la gestione dell’attività, intelligenza artificiale per previsioni, strumenti di pricing locali, supporto amministrativo, risorse umane, formazione (HygieAcademy).
Club Hygie31: una piattaforma di servizi e offerte speciali per gli aderenti (fornitori, merchandising, ecc.). - Espansione tramite alleanze/acquisizioni:
Hygie31 non si limita a costruire ex novo: acquisisce gruppi regionali, reti già esistenti, con forte ancoraggio territoriale, per integrare con il suo “sistema” mantenendo almeno in parte le identità locali. Esempi: Quartz, P&P, RPM, Pharmaco rp, Pharmacyal, Magdaléon.
Espansione internazionale: con Ecoceutics in Spagna, che adotta il modello Lafayette anche lì (e ora anche GalileoLife in Italia). Gli affiliati ricavano +15-35% di fatturato nonostante i tagli dei prezzi. - Impegno forte sulla promessa del “prezzo basso tutti i giorni” e percezione del brand:
L’insegna Lafayette ha un’alta notorietà spontanea in Francia: 36% nel panel generale, 58% nelle aree in cui è presente. Questa visibilità costituisce un asset non trascurabile.
Modello che mixa attività tradizionali (farmacia, medicinali) e parafarmacia/benessere/prodotti non-farmaceutici, servizi, formazione, digitalizzazione, per aumentare il fatturato, la marginalità e la resilienza al contesto economico variabile.
In cambio, quali sono le condizioni richieste agli affiliati? Non tutti i dettagli sono noti, ma dalle informazioni reperibili in rete è possibile ricostruire quali siano gli impegni principali richiesti alla farmacia indipendente che vuole affiliarsi a una delle insegne del gruppo.
Identità dell’affiliato
Farmacia titolare indipendente, spesso già aderente a un groupement regionale. Nei casi di reti già esistenti, l’affiliazione può avvenire tramite acquisizione/parternariato. Esempio: P&P, RPM, Quartz eccetera.
Servizi / Infrastruttura richiesti
Obbligo di utilizzo della piattaforma centralizzata HygieStore per l’approvvigionamento di certe referenze esclusive, rispetto dei contratti di riferimento negoziati dal gruppo; adesione alle politiche del network in termini di comunicazione, prezzo-promessa (“every day low price”) se insegna Lafayette; integrazione digitale (strumenti di IA, dashboard, previsioni).
Impegni commerciali
Spesso crescita del fatturato rispetto a prima dell’ingresso sotto insegna, rispetto agli standard locali; obbligo di rispettare referenze esclusive, assortimento minimo; coinvolgimento nei nuovi servizi (teleconsultazione, consulenze), marketing locale; formazione continua tramite HygieAcademy.
Preservazione identità locale
Hygie31 dichiara di rispettare l’identità delle insegne regionali: spesso i prodotti mantengono il loro groupement “d’origine” sotto la bandiera del gruppo più grande. Ciò permette di non perdere il radicamento locale.
Risultati osservati e promesse realistiche
Una farmacia che entra sotto insegna Pharmacie Lafayette vede mediamente, dopo un anno, un aumento di fatturato dell’ordine del +25% rispetto al periodo precedente. Le nuove farmacie o reti integrate (come Ecoceutics in Spagna) segnalano performance che crescono anche del +15 +35% del fatturato, nonostante una politica di prezzi ribassati. Margini migliorati grazie alla riduzione dei costi operativi (approvvigionamento centralizzato, logistica efficiente, digitalizzazione), stock ottimizzato, minor immobilizzo di capitale.