Gliflozine, Pharma Data Factory: a tre mesi dalla riclassificazione, in dpc ancora tre scatole su quattro
A tre mesi circa dalla delibera con cui l’Aifa a fine giugno aveva riclassificato le gliflozine dalla distribuzione per conto a quella convenzionata, si contano sulle dita di una mano le Regioni che a oggi possono dire di avere completato il trasferimento tra i due canali. A certificarlo Pharma Data Factory, la società del gruppo Homnya che raccoglie ed elabora i dati di sell-out provenienti da un campione pari al 95% delle farmacie in attività, e una rilevazione reale dei consumi di farmaci in Italia: per Pharmacy Scanner, i suoi ricercatori hanno messo a confronto il numero di confezioni gliflozine che negli ultimi 12 mesi sono transitati dalle farmacie del territorio attraverso dpc e distribuzione convenzionata. Verdetto: su un totale di 1.059.520 confezioni dispensate dalle farmacie ad agosto, quelle erogate in dpc ammontano a 815.021, mentre le scatole dispensate in convenzionata sono 244.499 (ossia un terzo circa).
I pesi dei due canali di vendita nelle diverse Regioni (confezioni)
Il prospetto finale (vedi tabella sopra, aggiornato ad agosto) dice che soltanto in poche regioni i volumi totalizzati dalla dpc risultano ormai minoritari rispetto a quelli distribuiti nel canale convenzionato: Basilicata (4.128 unità vs 9.502), Lazio (45.706 pezzi vs 48.064) e Piemonte (12.264 vs 36.650). In altre, invece, la dpc rimane il canale prevalente ma la distribuzione convenzionata cresce in fretta, come Campania (84.341 vs 54.917) e Veneto (58.567 vs 18.751). Infine, chiude il gruppo delle Regioni dove al momento non si osservano spostamenti significativi: Calabria (54.051 vs 146), Emilia Romagna (43.469 vs 1.558), Marche (32.457 vs 3.605), Puglia (78.511 vs 5.263), Toscana (66.666 vs 64) e altre ancora. Fa caso a sé, infine, la Lombardia, dove la dpc è ancora il canale prevalente ma dalla distribuzione convenzionata passa quasi la metà dei volumi, in ragione di disposizioni che da tempo hanno spostato in fascia A una quota consistente di gliflozine.
