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Skin quality nuovo paradigma della bellezza per gli italiani, dice indagine Emg-Allergan Aesthetics

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Italiani più attenti al benessere interiore, ma ancora critici verso il proprio aspetto: il 74% collega la cura dell’immagine a un equilibrio interiore e il 73% individua su di sé difetti che vorrebbe correggere per sentirsi più sicuro. È una delle evidenze principali emerse dall’indagine “La bellezza in Italia, tra percezioni e nuovi trend”, condotta da Emg Different per Allergan Aesthetics, divisione di AbbVie.

Lo studio fotografa un mercato in cui la ricerca di naturalezza domina le preferenze — il 90% degli intervistati ritiene importante preservare un aspetto naturale — e dove la pelle assume un ruolo centrale nell’idea di bellezza: per l’82% lucentezza, vitalità e idratazione sono elementi essenziali per un aspetto sano e per il benessere percepito. Allo stesso tempo però la conoscenza della medicina estetica resta frammentaria: solo il 27% si sente davvero informato sui trattamenti e le tecniche disponibili.

La costruzione dell’opinione passa per canali tradizionali e informali: i programmi televisivi (39%), il passaparola (33%) e i social media/influencer (28%) sono le fonti più citate. Non sorprende quindi che i trattamenti “classici” — filler, tossina botulinica e laser estetico — risultino i più familiari al pubblico, mentre la distinzione tra finalità e risultati di ciascuna procedura resta spesso superficiale.

Un altro fil rouge dell’indagine è l’emergere della cosiddetta “skin quality”: gli intervistati mostrano interesse verso approcci che puntano a migliorare la qualità cutanea con interventi meno invasivi, orientati alla prevenzione e alla personalizzazione. Nella pratica quotidiana questo si traduce in una forte attenzione alla skincare domestica (creme idratanti, protezione solare) e a semplici regole di benessere, come l’idratazione interna — metà degli intervistati dichiara di bere almeno due litri d’acqua al giorno per mantenere la pelle idratata.

La scelta del professionista rimane cruciale: i principali driver sono ancora i consigli di amici e parenti (42%), i suggerimenti di altri professionisti (35%) e le informazioni online (23%). Lo studio mette in luce anche una domanda di maggiore trasparenza: i pazienti aspettano chiarezza sui rischi, sulle controindicazioni e sui prodotti e tecnologie utilizzate.

Il quadro che emerge è dunque duplice: da un lato una domanda matura sotto il profilo emotivo — la bellezza come equilibrio personale — dall’altro una richiesta di informazioni e di percorsi sicuri e personalizzati, che accompagnino scelte consapevoli e risultati naturali. «In Allergan Aesthetics, siamo impegnati a promuovere un approccio scientifico e innovativo alla medicina estetica, mettendo sempre al centro il benessere e la sicurezza del paziente» commenta Paolo Cuccuru, general manager Italia e Grecia di Allergan Aesthetics «la nostra missione è offrire soluzioni avanzate e personalizzate, supportando i professionisti del settore con formazione continua e tecnologie all’avanguardia, per rispondere alle nuove esigenze di bellezza e salute».

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