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Pharma Data Factory: farmaci in dpc, la mappa dei consumi per regione, classe Atc e fascia di età

Mercato

Con quasi 988 milioni di euro, +6,4% su base annua, i farmaci per l’apparato digerente e il metabolismo sono la categoria che assorbe la quota maggiore di spesa per la dpc, calcolata sulla media dei prezzi di gara. È una delle evidenze che arrivano dal report con cui Pharma Data Factory fotografa per Pharmacy Scanner le cifre chiave della distribuzione per conto, il canale che assieme alla distribuzione diretta fornisce i farmaci acquistati con gara agli assistiti “out-patient”, cioè in cura sul territorio.

 

Farmaci dpc, mercato a volumi e valori (prezzi medi gare)

 

Cominciamo dai macronumeri: nei dodici mesi che vanno da luglio 2024 a giugno 2025, dice Pdf, le farmacie hanno dispensato in dpc farmaci per 72,5 milioni di confezioni, il cui valore (calcolato su una media dei prezzi di gara) si aggira attorno ai 2,8 miliardi di euro (vedi grafici sopra). Rispetto ai 12 mesi precedenti, i volumi crescono del 3,2% mentre la spesa lievita del 6%.

 

Le classi Atc che pesano di più sulla spesa per dpc (valori in mln)

 

I farmaci per l’apparato digerente e il metabolismo, come anticipato in apertura, sono la classe Atc che assorbe la quota maggiore di spesa per la dpc (calcolata sempre sulla media dei prezzi di gara), quasi 988 milioni di euro in crescita del 6,4% rispetto ai 12 mesi che precedono il periodo di rilevazione. Seguono a ruota i medicinali per sangue e organi emopoietici con una spesa di quasi 845 milioni di euro (-3,3%) e, a grande distanza, gli agenti antineoplastici e immunomodulanti (256 milioni, +9,7%). I farmaci per il sistema cardiovascolare, in quarta posizione, sono la categoria che fa registrare sui dodici mesi l’incremento più cospicuo, quasi il 55%. Da notare che le prime tre classi Atc fanno assieme più di due terzi della spesa complessiva per dpc.

 

Le Regioni che spendono di più in distribuzione per conto (mln)

 

A livello territoriale, è la Lombardia la regione che spende di più per la distribuzione in farmacia dei medicinali acquistati direttamente dalle Asl: quasi 430 milioni di euro (calcolati sempre sulla media dei prezzi di gara) nei 12 mesi che vanno dal luglio 2024 al giugno 2025, +13% sul periodo precedente. Segue a una certa distanza il Lazio con 375,6 milioni (+14%), quindi la Campania con 337 milioni (+6,5%). Queste prime tre Regioni, da sole, totalizzano circa un terzo della spesa complessiva per dpc.

 

Dpc, la spesa per fasce di età

 

Nessuna sorpresa da un’analisi dei consumi per d’età: le tre fasce adulte (50-64 anni, 65-74 e 75-84) sono quelle che assorbono in percentuale la quota maggiore di spesa; i 50-64enni, in particolare, sono anche colori che fanno registrare l’incremento più importante nei consumi, +7,9% sui 12 mesi.

Distribuzione per conto, l’incidenza di branded ed equivalenti

 

Chiude l’analisi una fotografia sul peso di branded ed equivalenti: in volumi (ossia confezioni dispensate) i farmaci con brevetto pesano quasi quattro volte gli off patent, anche se sui dodici mesi questi ultimi fanno registrare una crescita maggiore (+11,4% vs +1,2%); in valori invece (sempre per prezzi medi di gara), il rapporto tra farmaci branded ed equivalenti diventa ancora più sproporzionati, con i primi che generano una spesa 33 volte maggiore degli altri.

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