Non cessa, negli Usa, la “guerriglia” di Wba contro Amazon. L’ultimo attacco arriva dal progetto sperimentale che Walgreens Boots Alliance si prepara a lanciare in partnership con Kroger, la più grande catena di negozi alimentari degli Stati Uniti con oltre 2.800 punti vendita in tutto il Paese. Le due insegne hanno selezionato un campione di 13 farmacie Walgreens, tutte ubicate nel nord del Kentucky, nelle quali verrà testato un nuovo format che combina il negozio di alimentari con la farmacia.
Il primo step del progetto, in particolare, consisterà nella proposta di un nuovo servizio per l’acquisto “one-stop” di prodotti di entrambe le società: i clienti, in sintesi, potranno comprare sul sito di Kroger e poi ritirare la spesa nelle farmacie Wba selezionate per la sperimentazione. Dove, in aggiunta, verranno proposti i prodotti della private label più popolare di Kroger, i cibi bio Simple Truth (mai dimenticare che negli Usa Amazon ha acquistato da più di un anno Whole foods, nota insegna del naturale).
Per gli analisti Usa, dietro all’operazione potrebbero però esserci anche altri progetti. All’interno dei suoi stores, infatti, Kroger gestisce anche un buon numero di farmacie, quasi 2.300, e ciò che ora si chiedono gli esperti di borsa e mercati è che cosa farà l’insegna di alimentari di questi punti vendita. L’ipotesi più gettonata è che tra breve verranno ceduti a Wba: è vero che nel 2017 Kroger ha ricavato dalle sue farmacie quasi 11 miliardi di dollari di vendite, ma l’ingresso di Amazon nel mercato del farmaco e le prospettive a lungo termine spingono i gruppi come Kroger a disfarsi delle loro farmacie. Non resta che stare a vedere.