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Assoram, parte il tour “Dialogo con i territori” per incontrare le istituzioni

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La Lombardia riveste un ruolo centrale nella distribuzione healthcare in Italia. È il punto di origine per oltre i due terzi dei flussi della logistica distributiva ed è anche tra le prime regioni per assorbimento dei flussi, secondo quel modello consolidato che vede la coesistenza di due centri distributivi destinati a servire le regioni settentrionali e centro-meridionali. «Una regione strategica per la filiera healthcare, che spesso fa da apripista per modelli innovativi di organizzazione. Il primo appuntamento non poteva che svolgersi qui». Sono le parole con cui il presidente di Assoram, Pierluigi Petrone, ha inaugurato il 5 novembre la prima tappa del ciclo di incontri “Dialogo con i territori”, organizzato dall’associazione con l’obiettivo di aprire un canale con le istituzioni locali e centrali.

«Da un punto di vista autorizzativo e regolatorio le aziende del comparto sono chiamate a confrontarsi quotidianamente con venti sistemi sanitari regionali» ha continuato Petrone «quindi è essenziale poter garantire un dialogo costante con le istituzioni e le autorità sanitarie locali. Siamo davvero entusiasti della disponibilità della Regione Lombardia, che a chiusura dell’evento ha già garantito l’istituzione di un tavolo di confronto con rappresentanti delle Ats locali».

«Dialogo con i territori si inserisce nella collaborazione consolidata tra Assoram e le istituzioni» ha ricordato il direttore generale di Assoram, Mila De Iure «in tempi di autonomia regionale differenziata il confronto va rafforzato a vantaggio di best practice condivise». Ad affiancare l’Associazione in ogni evento, ci saranno imprese della distribuzione attive sul territorio specifico. L’obiettivo è fornire uno spaccato sull’operatività di un comparto in continua evoluzione, che ha visto progressivamente mutare il suo core business verso la movimentazione di informazioni e dati, oltre che di prodotti, e che si prepara a una revisione dei processi per favorire la transizione digitale e sostenibile.

«Gli ultimi venti anni hanno visto una progressiva trasformazione della filiera farmaceutica» ha continuato il direttore De Iure «l’approccio delle Buone pratiche di distribuzione è quello di fare della qualità un obiettivo culturale condiviso, affinché sia assicurata la protezione della filiera legale e al contempo sia tutelata la fiducia del cittadino-paziente nel fatto che il medicinale consegnato sia sicuro e integro».

Il primo appuntamento è stato organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, a conferma dell’attenzione delle istituzioni locali a lavorare in partnership su questi temi, come affermato dal consigliere regionale Emanuele Monti in apertura. Anche la dirigente dell’Unità farmaceutica e dispositivi medici della Lombardia, Ida Fortino, si è soffermata sui motivi che hanno spinto la Regione a collaborare: «L’evento vede la collaborazione della Regione Lombardia, e in particolare del Consiglio Regionale grazie al supporto del consigliere Monti, perché riteniamo che sia essenziale consolidare il dialogo con le imprese del territorio impegnate nella distribuzione dei farmaci, un comparto molto importante per garantire la reperibilità del farmaco stesso. In un periodo in cui a livello nazionale si riscontrano indisponibilità e carenze, la collaborazione con gli operatori è essenziale per capire come agire in modo coordinato».

Presente all’evento anche Annarosa Racca, che in qualità anche di presidente di Federfarma Lombardia ha raccontato l’importanza della piena sintonia tra farmacia e distribuzione per garantire un servizio efficiente e sicuro al cittadino.

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